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Caserta – Rafforzare la sinergia con le istituzioni e le associazioni per la promozione della cultura e del patrimonio, nel rispetto dei principi di trasparenza e pari opportunità: è l’obiettivo che la Reggia di Caserta vuole raggiungere con la pubblicazione della manifestazione di interesse per acquisire proposte relative ad attività da svolgersi alla Reggia di Caserta e all’Acquedotto Carolino da ottobre 2020 a dicembre 2021. L’avviso è consultabile nella sezione Avvisi/Bandi di gara del sito internet del Complesso vanvitelliano.

La Reggia – spiega il direttore Tiziana Maffeinell’ultimo anno è stato fautore di iniziative finalizzate a “fare rete” con il territorio, in un’ottica di partecipazione, sperimentazione e responsabilità condivisa; oggi – prosegue – intende avviare l’organizzazione di un programma di attività di valorizzazione coinvolgendo operatori culturali, cooperative, fondazioni, associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e altri enti senza scopo di lucro”. Il Museo patrimonio dell’Unesco, sulla base di una selezione delle proposte, promuoverà le iniziative attraverso i propri canali di comunicazione e metterà gratuitamente a disposizione gli spazi per la realizzazione delle attività.

I soggetti interessati potranno presentare il proprio progetto, in linea con la mission e con le finalità dell’Istituto, via mail seguendo le indicazioni dell’avviso pubblico. Le proposte pervenute saranno esaminate da una commissione interna all’amministrazione e valutate in base “al rigore scientifico e originalità del programma, all’applicazione dei principi dell’Agenda 2030 – Obiettivi di sostenibilità ONU, all’approfondimento e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale del Complesso Vanvitelliano, alla ricerca, utilizzo e interpretazione delle fonti storiche; alla diversificazione delle attività”, “alla capacità attrattiva delle iniziative, alla realizzazione di contributi digitali innovativi utilizzabili dall’Amministrazione con finalità di documentazione e/o divulgazione, alla reinterpretazione e utilizzo creativo degli spazi nel rispetto delle esigenze di salvaguardia e decoro degli stessi, al curriculum del proponente”.