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Caserta – Restyling alle strisce pedonali della città, con priorità a quelle degli istituti scolastici. Un’attività che il Comune di Caserta sta portando avanti da settimane e che, per il momento, ha interessato arterie importanti come via Unità Italiana, e attraversamenti in prossimità di scuole come quella elementare di via Rossini a Centurano, dell’Itc “Terra di Lavoro” in via Ceccano, della scuola media “Dante Alighieri” in viale Medaglie d’Oro, del Liceo “Manzoni” in via De Gasperi e dell’Itis “Giordani” in via Laviano.

Un attività senza sosta che, nei prossimi giorni, interesserà altri trenta luoghi della città soprattutto in prossimità delle scuole elementari, medie e superiori, dislocate in ogni zona di Caserta, dal centro fino ai rioni più periferici.

Tutto da completarsi entro il 14 settembre, data in cui è prevista la riapertura delle scuole.

“È un’opera – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – di grande importanza per la città sia sotto il profilo della sicurezza dei pedoni, con particolare riferimento ai bambini e ai ragazzi che vanno a scuola e agli anziani, che del decoro urbano. Stiamo compiendo un’attività costante già da qualche giorno e, nel giro di una settimana, riusciremo a dotare la città di attraversamenti pedonali nuovi e perfettamente visibili per tutti. È da questi piccoli ma importantissimi passi che si deve partire per raggiungere un livello della qualità della vita sempre migliore e consono a una città che vuole guardare avanti e crescere”.

“Con il rifacimento delle strisce pedonali – ha aggiunto l’assessore alle Manutenzioni, Alessandro Pontillo – sistemiamo una questione cruciale per la sicurezza e la tutela dei pedoni e degli studenti, visto che molti di questi attraversamenti sono collocati all’esterno delle scuole. Questi interventi fanno parte di una serie di iniziative che stiamo approntando per garantire un sempre maggiore decoro urbano in tutta la città”.

Attraversamenti sicuri sì, tra percorribilità impossibili fatte di strade groviera, marciapiedi impraticabili e piste ciclabili utopiche.