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Caserta – Ripartono con nuovi sopralluoghi dei carabinieri, condotti con l’apporto di cani molecolari, le ricerche del cadavere di Sandro Ottaviani, imprenditore edile di Piedimonte Matese (Caserta), scomparso nel vicino comune di Dragoni il 23 aprile del 2008, dopo essere stato ucciso. Almeno è ciò che ipotizza la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che indaga per omicidio volontario, sequestro di persona ed occultamento di cadavere.

Subito dopo la scomparsa, si parlò di una fuga all’estero di Ottaviani e per anni le indagini non hanno fatto passi avanti, tanto che la Procura, alla fine dello scorso anno, aveva presentato richiesta di archiviazione, trovando però l’opposizione della famiglia dell’imprenditore, assistita dal legale Carlo Grillo; il Gip ha sentito le figlie di Ottaviani, e qualche mese fa ha deciso di ordinare la prosecuzione delle indagini. “Abbiamo fatto emergere delle contraddizioni emerse dalle indagini immediatamente successive alla scomparsa di Ottaviani, come quelle relative ad alcune testimonianze” spiega l’avvocato Grillo.

Poche settimane fa la Procura ha quindi aperto un fascicolo per omicidio, indagando due persone, tra i quali l’imprenditore napoletano cui Ottaviani aveva fittato il capannone industriale di Dragoni dove è avvenuta la scomparsa. Ottaviani, il 23 aprile 2008, incontrò proprio il conduttore del suo immobile, che stava cercando di sfrattare attraverso le vie giudiziarie. Il costruttore di Piedimonte fu visto l’ultima volta da testimoni nel piazzale del capannone; nelle ore e nei giorni successivi, le ricerche furono condotte anche nel fiume Volturno, ma del corpo non fu trovata alcuna traccia. Alle nuove ricerche, per le quali sono stati incaricati i carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, parteciperanno da domani mattina “esperti investigatori” come i cani molecolari dell’Unità Cinofila di Bologna, capaci di fiutare anche solo una molecola di odore di un individuo, pure a distanza di anni dalla scomparsa.