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Capua (Ce) – Sorpresi a svaligiare una casa, quattro ladri giovanissimi hanno provato la fuga aggredendo e ferendo con un cacciavite i proprietari, una coppia di coniugi, che è però riuscita a fermarne due, poi consegnati ai carabinieri.

Il fatto è avvenuto a Capua, nel Casertano; in manette sono finiti due minorenni, un ragazzo 15enne e una 17enne residenti nel campo rom del quartiere Secondigliano di Napoli. I complici, anch’essi provenienti dall’insediamento napoletano, sono tuttora ricercati. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua sono intervenuti su segnalazione della Centrale Operativa, allertata dai vicini delle vittime, che avevano udito delle urla concitate dall’appartamento dove vive la coppia.

Giunti in via Fuori Porta Roma, dove è situata l’abitazione, i militari hanno trovato i coniugi che tenevano fermi i giovani ladri, e li hanno arrestati; addosso, gli adolescenti avevano attrezzi per forzare le porte d’ingresso. La casa era stata messa a soqquadro e i malviventi avevano praticato anche un bel foro nel muro nel tentativo, non andato a buon fine, di asportare una cassaforte.

Le due vittime, entrambe ferite, hanno poi raccontato ai carabinieri guidati dal Colonnello Paolo Minutoli di essere rincasate sorprendendo i quattro ladri che svaligiavano l’appartamento, e di essere state aggredite a calci e pugni e poi con un cacciavite. Dalle prime indagini, è poi emerso che i coniugi, con coraggio, sono riusciti a fermare i due ladri minorenni, che erano i più piccoli di corporatura, mentre i complici sono riusciti a fuggire, salvo poi tornare sui propri passi per “liberare” i compagni, senza però riuscirvi anche per la reazione dei coniugi e il tempestivo arrivo dei militari.

I ladri hanno portato via vari oggetti in oro e 700 euro in contanti. I due coniugi sono stati accompagnati presso il “psaut” di Capua e refertati con lesioni giudicate guaribili in pochi giorni, mentre i due fermati sono stati condotti nelle strutture detentive per minori di Napoli, in particolare la 17enne alla casa circondariale minorile di Nisida, e il 15enne al centro di accoglienza dei Colli Aminei.