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Presenzano (Ce) – Un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata eseguita nei giorni scorsi – ma la notizia si è appresa solo oggi – nei confronti di don Gianfranco Roncone, ex parroco a Presenzano (Caserta) sospeso dalla curia alla vigilia di Natale dopo l’apertura di un’inchiesta nei suoi confronti per abusi sessuali ai danni di minori. Il gip ha accolto la richiesta di arresti domiciliari per il prete sospeso formulata dalla Procura di Napoli. La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri di Capua. Al sacerdote, originario di Sparanise, gli inquirenti contestavano l’induzione alla prostituzione. Il giudice per le indagini preliminari ha invece derubricato la contestazione in violenza sessuale. Due gli episodi ai danni di minori che vengono contestati al prete. Il vescovo di Teano-Calvi, Giacomo Cirulli, dopo avere avuto comunicazione dell’indagine, alla vigilia di Natale aveva sospeso il parroco, rendendo noto sul sito della diocesi il provvedimento di allontanamento di Roncone dalla comunità parrocchiale; una decisione che aveva suscitato grande clamore nella piccola comunità casertana, che aspettava le celebrazioni del Natale. Il giorno prima della sospensione, i carabinieri avevano sequestrato al prete cellulare e pc alla ricerca di prove su sue presunte relazioni con minori. A breve, secondo quanto rende noto l’avvocato Dario Mancino, che con il collega Renato Iappelli difende il sacerdote, don Gianfranco Roncone verrà ascoltato dagli inquirenti. I legali assicurano che la vicenda sarà chiarita dinanzi alla magistratura. L’avvocato Mancino annuncia un appello al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca dei domiciliari.