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Caserta – Video, foto, servizi giornalisti dedicati allo scempio San Leucio non sono andati giù al consigliere comunale delegato di zona Donato Tenga che, utilizzando gli stessi canali della denuncia, affida ad una nota stampa le sue dichiarazioni.

“Stiamo lavorando come mai era stato fatto in passato sul Complesso Monumentale – scrive Tenga – Abbiamo recuperato i finanziamenti persi dalla passata Amministrazione su San Leucio. Troppo comodo ed inappropriato speculare con polemiche sterili, pretestuose e strumentali sugli scempi attraverso video e messaggi sui social. Questa è una politica che non ci appartiene. Tali scempi e storture non sono certo da addebitare a questa Amministrazione ma a chi invece i finanziamenti li ha persi e non ha pensato agli interventi da realizzare sul serio per San Leucio”.

E continuando sulla linea dello scarica barile, Tenga aggiunge: “In primo luogo voglio ribadire a coloro i quali fanno bella mostra dietro ad una telecamera che non si contribuisce certo con le polemiche a costruire scenari futuri positivi e che il finanziamento, tra gli altri, per la riqualificazione dello scalone e delle stalle reali lo avevano perso. Questa Amministrazione, invece, attraverso il programma Pics Europa, è riuscita a ritrovare e addirittura a potenziare il finanziamento, che consentirà di trasformare quei luoghi nel vero e proprio punto di accoglienza turistica del Belvedere di San Leucio. Abbiamo anche reperito i fondi necessari alla realizzazione di una nuova e tecnologica biglietteria, del sistema di videosorveglianza (anche con 95mila euro ottenuti da Conad con il progetto “Art Bonus”), oltre ad aver pubblicato il bando per il recupero dei vigneti reali. Inoltre l’Amministrazione passata ha perso anche un milione di euro di finanziamenti per la risistemazione di piazza della Seta, che noi abbiamo recuperato, oltre ai fondi, che ammontano ad oltre 4 milioni di euro, per la realizzazione della bretella di San Leucio. Anche in quest’ultimo caso, siamo riusciti a riprendere questo finanziamento: nel giro di 20 giorni approveremo il progetto esecutivo ed andremo a gara. Questi sono fatti e frutto di un lavoro continuo”.

Un lavoro continuo che, come replicano i residenti di San Leucio, non si vede nei fatti ma che continua a farcire le dichiarazioni dell’amministrazione Marino di troppi verbi coniugati al futuro semplice.

““Come cittadino di San Leucio sono colpito dal comunicato stampa del consigliere comunale Donato Tenga, delegato alla frazione di San Leucio – commenta Giuseppe Di Puorto, residente a San Leucio – Pur apprezzando la volontà della corrente amministrazione, espressa solo attraverso annunci per ora, di voler rivalorizzare completamente San Leucio, come cittadini non possiamo essere accusati di fare polemica e populismo se ci limitiamo a raccontare i fatti. Purtroppo come cittadini non abbiamo potere o autorizzazioni  per compiere azioni concrete, se non documentare la realtà senza filtri e denunciare gli abusi. Viviamo dei disagi concreti che confidiamo vengano risolti con nostra grande gioia, ma nel frattempo più che accuse di populismo, dovremmo ricevere delle scuse per quanto non è stato, purtroppo, ancora fatto. Speriamo che gli annunci si concretizzino, e ribadiamo tutta la nostra disponibilità ad aiutare gli amministratori locali per migliorare il nostro patrimonio.”

Tenga non manca di toccare anche la spinosa questione delle aziende Conti e Conti 3 plastic division del Gruppo Letizia che da due anni operano in piena piazza della Seta a San Leucio con attività di carpenterie metalliche l’una e di materie plastiche e termoformatura l’altra, ossia attività metalmeccaniche da zona Asi, lì dove un tempo si lavorava la seta più famosa al mondo .

“Non è stata certamente l’attuale amministrazione o squadra di governo ad avere avuto un atteggiamento totalmente acquiescente nei confronti di questa realtà – scrive Tenga – All’atto dell’insediamento dell’azienda non ci risulta che chi faceva parte della giunta passata abbia mai sollevato alcuna questione. La nostra Amministrazione, invece, ha dialogato in maniera fruttuosa con l’azienda, che ha già comunicato di delocalizzare le attività entro il mese di agosto”.

Eppure pochi giorni fa l’amministratore della Conti 3 Marco Bartolomeo Letizia  dichiarò in una intervista che nessuna emissione nociva e maleodorante fuoriuscisse dalle due fabbriche e che lui stesso viveva poco distante dal sito e senza alcuna preoccupazione, date le risultanze dei controlli dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente.

Abbiamo chiesto con una conferenza stampa al sindaco e a chi lo rappresenta, un incontro pubblico fa notare la presidentessa del Comitato cittadino I Borghi del Belvedere Ketty Bologna –  dove comprovassero con documenti ogni loro risposta agli interrogativi da noi posti in maniera ufficiale e civile, Nell’esercizio di un dibattito democratico, proveniente dai cittadini, non ci hanno considerato. Hanno dimostrato tutti i loro limiti ed incapacità di dialogo, anche in questa risposta del consigliere in questione”.

E mentre la replica dei cittadini non risparmia strali agli amministratori comunali, il consigliere Tenga conclude la nota stampa soffiando sul fuoco della polemica e del disappunto: “Non si è mai fatto nulla per via San Leucio, mentre la nostra Amministrazione ha appena approvato un progetto esecutivo, sta per pubblicare la gara ed entro il mese di maggio partiranno i cantieri per il rifacimento di questa strada. Pertanto, in questo come negli altri casi, eviterei di fare basso populismo pensando di ingannare qualche distratto osservatore e pontificando dalle pagine di qualche giornale”.