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Caserta – Le scrivanie, gli scaffali, e gli archivi della segreteria scolastica dell’Istituto Comprensivo “Spirito Santo” di Casal di Principe hanno già trovato posto da luglio nell’ex appartamento del boss Vincenzo Alfiero in via Boccaccio, una delle traverse del centralissimo Corso Umberto.

Adesso c’è solo da decidere la data per l’inaugurazione, quella che segnerà la fine di una manovra iniziata nel 2015 e che in meno di due anni ha eliminato tutti e tre i fitti scolastici passivi  che gravavano sulle casse comunali.

“Credo che sia stata proprio la prima azione posta in essere dalla nostra amministrazione al suo insediamento – conferma Marisa Diana, assessore all’Istruzione del comune di Casal di Principe – e che, come mai avvenuto nella storia della nostra città, ha utilizzato i beni confiscati alla camorra per fini istituzionali e per eliminare i fitti passivi delle scuole,  tutti contratti nel 2000 con un esborso comunale di 85mila euro all’anno”.

Erano tre i fitti passivi da eliminare e, con il trasferimento della segreteria scolastica nel centralissimo ex appartamento del boss in zona Villa, la manovra è compiuta, con un risparmio notevole di soldi da reinvestire sempre per le scuole della città.

“Prima i beni confiscati alla camorra venivano concessi a cooperative e associazioni. – spiega Marisa Diana – Con l’Amministrazione di Renato Natale si è deciso di utilizzarli per fini istituzionali e per eliminare i 3 fitti passivi che gravavano sulle casse comunali. Ci siamo riusciti, e adesso avanti tutta con altre idee e progetti imminenti che la nostra scuola e la nostra comunità meritano di festeggiare”.