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Caserta – Ha appena alzato il sipario ed è già boom di presenze al Settembre al Borgo edizione 45. Gli applausi e le emozioni della folla che ha gremito le location scelte dal direttore artistico Casimiro Lieto hanno sottolineato la scelta degli ospiti che hanno ricordato Fausto Mesolella, il musicista casertano scomparso lo scorso marzo.

Da Teresa De Sio a Raiz, dal tango di Mariemma Porto e Salvatore Biondi al fantasma di Casertavecchia di Francesca Nardi, passando per le corde dei giovani talenti scelti dal maestro Franco Mantovanelli, il tripudio di nomi e anime in nome di  Mesolella è stato totale.

E dopo le prime due giornate ‘speciali’, piene di danza, arte e teatro oltre che di musica, il cartellone ora si ‘concentra’ sulle corde in quella che ormai è stata ribattezzata “La Repubblica delle Chitarre”.

Ad aprire la giornata di domani 4 settembre, alle 19 nel Giardino della Cattedrale, gli appuntamenti al tramonto con i big della chitarra.

Il primo a salire sul palco sarà Daniele Bonaviri con le sue corde flamenche, capaci di incrociare jazz e latino: con lui alle percussioni ci sarà Gabriele Gagliarini.

Trenta minuti on stage, poi Bonaviri cederà il palco a Lello Panico: chitarrista, compositore, songwriter e didatta, nell’arco della propria carriera ha suonato di tutto, dal rock al jazz, dalla musica brasiliana alla fusion e al funk, per tornare felicemente al suono del blues e al linguaggio della musica soul, suo primo e immenso amore.

Alle 20, sull’altare della Cattedrale, Armando Corsi, storico musicista della scuola genovese, porterà tutta la sua storia: quarant’anni anni di musica, dalle vecchie osterie di Genova all’’America Latina con le grandi compagnie di crociera fino a collaborazioni che, partendo da Paco De Lucia, Eric Marienthal, arrivano ad Ivano Fossati con il quale ha diviso quattro anni di tournèe.

A seguire la chitarra blues di Michele Ascolese incontrerà quella di Massimo Alviti per “Il gioco concorde”: un incontro tra due musicisti di diversa estrazione musicale che comunicano tra di loro attraverso brani e composizioni originali e riletture di brani classici per chitarra riadattati.

Come ogni sera a fare da raccordo tra i vari momenti musicali ci saranno le “note sospese da leggere tra le righe” della Compagnia della Città-Fabbrica Wojtyla, gruppo di teatro giovanile della città di Caserta.

Alle 20:30 cominciano poi le esibizioni al ‘Borgo delle Chitarre” allestito in Largo Castello: domani sera tocca a Gabriele Grifa Duo, Giovina Elèna e Francesco Maria Cianciaruso, Fernando Ciaramella, Michela Russo, Salvatore e Carlo Cesarano, Augusto Ausanio cogliere l’occasione di una vetrina così importante come quella di “Settembre al Borgo”.

Nel tornare verso piazza Vescovado, location del concerto di chiusura della giornata, non potrà mancare una sosta alla Chiesa dell’Annunziata, dove l’Arpa di Luce di Pietro Pirelli e Gianpietro Grossi sta riscuotendo un ragguardevole successo: una installazione sonora, grazie alla quale grandi e piccolo possono provare l’emozione di suonare, facendo vibrare raggi laser.

Alle 21, poi, tutti all’ombra della Cattedrale per uno spettacolo carico di energia ed emozioni: Francesco Baccini canta Luigi Tenco nell’anno del cinquantesimo anniversario della sua morte.

A introdurre Baccini un “trittico” d’eccezione: il siciliano Mario Incudine, uno degli interpreti più rappresentativi della nuova world music italiana; l’apprezzato duo folk campano composto da Ilaria Graziano & Francesco Forni e la musica impegnata del calabrese Antonio Pascuzzo.

Fino a martedì 5 settembre, nei vicoli del Borgo, ma anche nei cortili della case e nelle sale dei ristoranti, risuoneranno piccole serenate e dediche a richiesta di un irresistibile terzetto, composto da Simone Magliozzi alla chitarra, Gianpiero Lo Piccolo al sax e Giuseppe Talone al contrabbasso.