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Caserta – Saranno appaltati presto i lavori preliminari di verifica per la realizzazione del nuovo Commissariato della Polizia di Stato a Casal di Principe. Lo ha annunciato il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi questa mattina. La questione del Commissariato di Casal di Principe, comune dove comunque è presente una Compagnia dei Carabinieri, era emersa nel marzo scorso dopo la chiusura per l’inagibilità dei locali che la ospitavano della sezione distaccata della Squadra Mobile di Caserta, unico presidio della Polizia di Stato a Casale fortemente voluto circa 10 anni fa dal defunto ex capo della Polizia Antonio Manganelli. L’ufficio investigativo era sorto in un bene confiscato al camorrista Dante Apicella; in pochi anni di vita, le indagini dei poliziotti in servizio a Casal di Principe  hanno portato a decine di arresti di esponenti della camorra casalese, soprattutto della famiglia guidata dal capoclan Francesco “Sandokan” Schiavone. Sulla vicenda, che scatenò polemiche politiche ma soprattutto le critiche al Ministero dell’Interno da parte delle associazioni antimafia e dello stesso sindaco di Casal di Principe Renato Natale, icona della lotta ai clan, intervenne il Capo della Polizia Franco Gabrielli, che garantì la realizzazione di un Commissariato. Il nuovo ufficio sorgerà negli stessi locali dove c’era la Mobile, che andranno chiaramente adeguati alle nuove esigenze. Nel commissariato potrebbero anche confluire i poliziotti attualmente in servizio al Posto Fisso di Casapesenna, comune natio del potente boss Michele Zagaria.