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Caserta – Il gruppo consiliare Speranza per Caserta non entra nel merito e  nelle ragioni che hanno determinato le dimissioni consegnate qualche giorno fa dall’assessore alle politiche sociali Maddalena Corvino, ma mantengono il conto delle defezioni totalizzate in appena 18 mesi di governo Marino.

Cinque assessori sostituiti o dimissionari in un anno e mezzo di amministrazione sembrano numeri preoccupanti che lasciano intravedere la ingovernabilità della città.

A sostenerlo sono i consiglieri di Speranza per Caserta Francesco Apperti, Norma Naim e Antonello Fabrocile che, con una nota, spiegano: “Non entriamo nel merito del comunicato con il quale l’assessora alle politiche sociali, Maddalena Corvino, ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico, perché come ogni testo scritto in “politichese” (lingua che ci piace poco e con la quale non abbiamo dimestichezza), può voler dire tutto ed il contrario di tutto. Ci fermiamo dunque al “fatto”, l’unico certo e verificabile, che un altro assessore della Giunta Marino lascia il suo posto: dopo Riello, De Benedictis, Federico e Martone ora tocca alla Corvino.

Ben cinque abbandoni in un anno e mezzo appena di vita di questa Amministrazione. Un dato inequivocabile della assoluta impossibilità per Carlo Marino, se pure fosse il miglior politico del pianeta, di governare questa città, già assai complicata di per sé. Non sappiamo se questa consiliatura durerà ancora per due mesi o per tre anni, in entrambi i casi sarà praticamente impossibile, viste le premesse, che la situazione migliori”.

Poi, rivolgendosi ai casertani, i consiglieri di Speranza avvertono: “Non ci resta che continuare il nostro incessante lavoro di opposizione, sperando che quando, presto o tardi, si tornerà alle urne, i casertani capiscano che il loro voto è prezioso, e che non va in alcun modo regalato a chi si propone con coalizioni elettorali che assomigliano ad “armate brancaleone”, accozzaglie multicolori che possono magari vincere, ma di certo non potranno governare la città”.