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Riprende vita con un’opera d’arte firmata dal 35enne street artista di Cesena Gola Hundun, l’area parcheggio di via San Carlo a Caserta, pieno centro storico, sequestrata dalla magistratura nell’ambito di un’indagine antimafia. Saranno il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore, il presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Casella, il giudice che presiede il collegio Misure di Prevenzione dello stesso tribunale Massimo Urbano, il consigliere del Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini Paolo Masini e il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, a inaugurare domani (ore 11.30) l’opera intitolata “Venti e Correnti”, di circa 400 metri quadrati; Hundum ha ritratto immagini di piante cui si è ispirato esplorando la botanica presente nella vicina Reggia. L’opera si estende sulle strutture del piano interno del garage e quelle che emergono esternamente nella piazza adiacente il Parco delle Amache tra Via San Carlo, Via Galileo Galilei, Corso Trieste e Via Cristoforo Colombo, nel centro della città. L’intervento complessivo è stato realizzato grazie al coordinamento progettuale e scientifico di Nomos Value Research e con la direzione artistica di INWARD, Osservatorio sulla Creatività Urbana, e ha avuto come obiettivo la valorizzazione dell’area e la sua apertura alla città di Caserta. Il progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione giudiziaria affidata ai commercialisti Domenico Posca e Pietro Bevilacqua  e dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Collegio Misure di Prevenzione presieduto dal giudice Massimo Urbano – che stanno curando l’ultimazione dei lavori nelle more del processo che ha portato al sequestro dell’autorimessa. Con l’obiettivo di garantire continuità nei lavori, posti di lavoro e far fruire l’immobile da parte della popolazione residente, l’autorità giudiziara ha deciso di dare a questo luogo non solo la funzione di autorimessa, ma anche di luogo vivo di socialità e cultura. Il parcheggio-garage di via San Carlo è cantiere privato che è stato completamente abbandonato dopo il sequestro; si sviluppa su tre livelli interrati dove trovano posto un parcheggio orario con oltre 100 posti auto, più di 180 box privati e una piazza resa disponibile alla libera fruizione di tutti i cittadini. “Con quest’opera- dichiara Gola Hundun- ho voluto creare un ponte verde tra il giardino del  Parco delle Amache adiacente e l’area destinata al garage.
Nell’immaginare l’opera, nel corso della sua realizzazione, ho avuto modo di scoprire il meglio della natura del territorio ed ho creato un legame con la Reggia di Caserta, con le sue fontane e sull’incontro tra le foglie che cadono nello specchio d’acqua e le piante acquatiche che le popolano”. Il parcheggio fu sequestrato nel 2015 nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli che accertò come i lavori per la sua costruzione fossero andati a ditte ritenute vicine al clan dei Casalesi, in particolare al gruppo Zagaria, grazie a tangenti pagate ad amministratori pubblici; sono infatti indagati per corruzione un ex assessore all’urbanistica del comune di Caserta e un funzionario attualmente in servizio al municipio del capoluogo. Direttore dei lavori fu nominato l’architetto di Casapesaenna Carmine Nocera, arrestato, considerato colui che avrebbe realizzato uno dei bunker in cui negli anni ha trascorso la sua lunga latitanza il boss Michele Zagaria.