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Caserta – E’ prevista per gennaio la firma del contratto tra il comune di Caserta e la nuova ditta appaltata per la gestione della sosta in città.

Ad aggiudicarsi la gara triennale da quasi 5 milioni di euro per la gestione delle strisce blu a pagamento è stata la Tmp srl di Portici, società nata da una costola della stessa Publiparking che ha gestito il servizio negli ultimi sette anni e che ha continuato a farlo anche da gennaio scorso ma in regime di proroga. Salvi i posti di lavoro per i 58 dipendenti della Publiparking che transiteranno nella Tmp, così come saranno ereditate dalla nuova società le percentuali da versare al Comune rispetto a quelle da trattenere sugli incassi derivanti da  ticket sosta e multe.

Due, invece, le novità: la prima riguarderà i parcheggi interrati di Piazza Carlo III e Piazza IV Novembre (Monumento ai Caduti) che, per il momento, rimarranno fuori dai giochi in attesa delle novità immaginate dal Comune su destinazione d’uso e funzioni aggiuntive a quelle imprescindibili di aree sosta;

l’altra novità riguarderà l’istallazione di sensori sugli stalli blu che, grazie ad una App scaricabile sui telefonini, segnaleranno i posti liberi verso i quali dirigersi per ogni strada.

“Già queste due novità generano perplessità –  commenta Francesco Apperti , consigliere comunale di Speranza per Caserta – La prima riguarda i due parcheggi esclusi momentaneamente dalle competenze della nuova ditta che, mi chiedo, da gennaio chiuderanno chiamando a sopperire alle necessità del centro città il nuovo parcheggio di via San Carlo, oltre a quello della ex Pollio? La seconda perplessità riguarda i sensori che segnaleranno i posti disponibili attraverso app:  un’idea che, se implementata dalla possibilità di pagare on-line il giusto tempo di sosta, avrebbe un senso così come ha un senso in tante città d’Italia. Invece qui a Caserta continueremo a pagare in più rispetto al tempo di sosta a noi realmente necessario per evitare multe per minimi sfori di tempo di sosta?  Insomma quella dei sensori mi sembra tanto una soluzione monca se non inutile, considerato che un posto segnalato come libero potrebbe non esserlo più nel giro di pochi secondi”.