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Caserta – Bene la proroga al 29 aprile per l’invio all’Agenzia delle Entrate delle comunicazioni delle opzioni relative alla cessione dei crediti fiscali, previste per le spese sostenute nel 2021, ma se non sbloccano le cessioni resteremo sempre in grave difficoltà. E venti giorni non serviranno a nulla“. Così il presidente di Cna Costruzioni Campania Sabatino Nocerino commenta l’inserimento nel Decreto Legge Sostegni dell’emendamento approvato dal Senato che sposta la data inizialmente prevista al 7 aprile al 29 aprile per l’invio delle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate. Ieri Nocerino aveva auspicato la proroga del termine, spiegando che l’80% delle aziende edili campane impegnate in lavori concernenti il superbonus è a rischio default per “le rigidità del sistema bancario e delle Poste nell’acquisto dei crediti”.
Un termine maggiore va nella direzione auspicata ma non basta.
“Serve da capire – sottolinea Nocerino – come mai le Banche e le assicurazioni non processano le pratiche e acquisiscono il credito. La posizione di Poste – inizialmente ha incamerato di tutto, e proprio lì stanno quasi tutte le frodi – di rifiutare i crediti prodotti nel 2021 sta trascinandosi dietro infatti tutto il settore finanziario (banche e assicurazioni) che a differenza di Poste e Cassa Depositi e Prestiti si erano organizzati dall’inizio con un loro processo ben collaudato”.