- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minutiSono calati nel semestre appena trascorso, rispetto all’analogo periodo del 2019, i roghi di rifiuti nei comuni delle province di Caserta e Napoli ricadenti nella cosiddetta Terra dei Fuochi.
Emerge dal bilancio di fine anno su cui si è concentrata, alla Prefettura di Napoli, l’ultima riunione della Cabina di Regia “Terra dei fuochi”. I dati restano comunque alti: nel periodo giugno-dicembre 2019 i roghi sono stati 1353, in questo semestre 948, secondo un trend di diminuzione che si è registrato soprattutto nell’ultimo trimestre.
Con gli “action day” settimanali, ovvero le operazioni interforze compiute nei vari comuni, che si sono concentrate sugli sversamenti illeciti prodotti dalle aziende e, negli ultimi tempi, anche dai privati, sono aumentati sensibilmente i controlli e i sequestri e le denunce per reati ambientali.
La “macchina” dei controlli, opportunamente rodata e resa sempre più efficiente, ha permesso di denunciare nell’ultimo semestre 237 persone a fronte delle 90 dello stesso periodo del 2019; 186 le attività produttive controllate (96 nel secondo semestre 2019), di cui 32 sequestrate e 42 sanzionate, a fronte delle 12 sottoposte a sequestro nel periodo giugno-dicembre 2019 e delle zero sanzionate nello stesso arco temporale.
Ammonta a quasi 800mila euro il totale delle sanzioni elevate alle attività che hanno commesso reati ambientali (228mila euro nel secondo semestre 2019), mentre sono state sortoposto a sequestro aree in cui erano stati sversati o abbandonati illecitamente rifiuti per 90mila metri quadrati, contro le 42mila del periodo giugno-dicembre 2019.
I maggiori controlli hanno permesso di rinvenire e sequestrare 187 tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente a fronte di appena 15 tonnellate scoperte nel secondo semestre dello scorso anno. Intanto, nell’ambito dell’Accordo di programma stipulato ad agosto fra il Ministero dell’Ambiente, la Prefettura di Napoli, l’Incaricato e i comuni di Giugliano in Campania e Caivano, è stato reso noto che sono in corso di distribuzione 500 telecamere offerte dal Ministero – oltre che ai due comuni menzionati – a tutti gli altri comuni della Terra dei fuochi che ne facciano richiesta.
Sempre in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, sono inoltre stati avviati dei confronti con i consorzi di filiera (Ecopneus, Polieco, Cdcraee e Conai) per la creazione di centri o punti di raccolta gestiti direttamente e gratuitamente dagli stessi consorzi chiamati per legge al recupero dei materiali dai rifiuti riciclabili.