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Nel mese di febbraio sono diminuiti i roghi di rifiuti nelle province di Caserta e Napoli rispetto allo stesso mese del 2020: sono 72 infatti i roghi registrati (62 nel Napoletano, 10 nel Casertano) contro i 176 di un anno fa (135 in provincia di Napoli e 41 in quella di Caserta).

I dati sono stati diffusi dall’ufficio dell’Incaricato al contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania Filippo Romano, e confermano l’efficacia dei cosiddetti “Acion Day”, ovvero le operazioni interforze di controllo ambientale del territorio che avvengono ogni settimana in pochi comuni per volta, in modo da poter massimizzare i risultati, e che portano quasi sempre al sequestro di attività imprenditoriali, spesso responsabili degli sversamenti illegali, e di aree in cui vengono abbandonati solitamente rifiuti urbani e di altri tipi; operazioni programmate nell’ambito della cabina di regia “Terra dei Fuochi“, cui prendono parte forze dell’ordine, esercito, polizie locali, personale di Arpac e Asl.

Dal report dell’Incaricato,emerge che per la provincia di Napoli, la parte preponderante quanto a numero di roghi spetta al capoluogo, con 34 episodi su 62, e il secondo posto a Giugliano in Campania, con 19 incendi. Anche a febbraio, come in altri mesi, si è poi osservato che i roghi di rifiuti avvengono soprattutto in zone ubicate nei pressi dei campi rom, trasformate in discariche abusive; a febbraio sono state inoltre sequestrare 15 attività imprenditoriali per gestione illecita di rifiuti, in calo rispetto al 2020 (furono 24), e denunciate 28 persone (42 nel 2020). Per i controlli in programma nei prossimi giorni, continueranno ad essere utilizzati anche i droni.