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Domani l’istituto scolastico comprensivo Giannone, ex “Radice”, di via Roma resterà chiusa per presenza topi, intercettati anche stamattina nonostante gli interventi di derattizzazione avviati giovedì scorso.

Perché fu proprio giovedì pomeriggio che la guerra ai topi fu dichiarata da parte dell’Asl, dopo il ratto intercettato mercoledì al piano terra dell’istituto comprensivo. Ma il posizionamento delle trappole nei luoghi indicati, non evitò il macabro ritrovamento di venerdì del topo in trappola.

Protesta delle mamme, con tanto di richiesta di chiusura della scuola, che a fine settimana scorsa ottenne come risposta l’avvio delle procedure anche al piano superiore dell’istituto, oltre all’intervento di due ditte specializzate in assetto di guerra tra sabato e domenica, tra derattizzazioni, disinfestazioni e sanificazioni accuratissime.

Allarme rientrato, sembrava, fino a stamattina quando un altro topo morto ha accolto gli studenti a scuola.

Genitori inferociti, dialoghi serrati tra i rappresentanti delle famiglie e tutte le cariche istituzionali preposte, compresa la polizia municipale.

Una tensione che, tra sopralluoghi e ore di anticamera per la rappresentante dei genitori Antonietta Vigliotta, si è risolta solo in serata con l’ok telefonico del sindaco Carlo Marino alla chiusura del plesso, l’avvio di ulteriori interventi di sanificazione, e rinvio delle attività scolastiche a mercoledì prossimo.

“Speriamo che la faccenda si risolva e che gli interventi approfonditi sortiscano l’effetto sperato, ma a dire il vero – spiega l’avvocato Antonietta Vigliotta –  l’emergenza topi riguarda quasi tutte le scuole casertane”.