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Tra servizi sospesi da lungo tempo e da riattivare, tra altri da far partire entro pochi giorni e con gli arretrati salariali da assorbire, riparte con il solti carico di problemi e incognite, dopo la ferie estive, la “stagione” dei servizi sociali. L’Ugl di Caserta, tra i sindacati più attivi in questo settore, con una nota che mette sul tavolo i vari temi di discussione, chiede subito un incontro con i responsabili dei 10 ambiti territoriali che comprendono i 104 comuni del Casertano e i sindaci dei comuni capofila “per evitare che ci siano anche quest’anno cittadini di serie B”. “ “Riteniamo  sia  necessaria  una  programmazione  attenta e competente  delle Politiche Sociali , affinchè sia garantita la  continuità e la  qualità di servizi essenziali,  la cui  sospensione costituisce  una  grave  violazione dei diritti costituzionalmente garantiti, quali il diritto allo studio, alla mobilità, alla salute” – spiega il segretario dell’Ugl Sergio D’Angelo –  Per questo motivo abbiamo richiesto un confronto  urgente  sullo stato di realizzazione  delle Politiche Sociali, relativamente ai servizi socio-sanitari e socio-assistenziali e  sulle  misure adottate per garantire la continuità e la qualità dei  servizi”. Al momento i servizi da far ripartire subito sono l’Assistenza scolastica per gli alunni disabili, che va attivata per l’inizio del nuovo anno scolastico, entro dunque il 14 settembre prossimo. Lo scorso anno il servizio pasrtì solo a gennaio e si conclude a giugno. “I soldi per l’attività ci sono – spiega la delegata Ugl Alessandra Cirelli – ma molti ambiti non hanno ancora pubblicato i bandi, e non capiamo per quale motivo. Capita all’ambito che vede come capofila il Comune di Caserta, che è in grave ritardo, forse anche per il cambio del dirigente competente al ramo; chiiediamo di velocizzare l’iter”. Andrebbero inoltre riattivati i servizi fermi da due anni, come il trasporto disabili a scuola e il di tutoraggio educativo, ovvero l’assistenza a minori disagiati che aveva permesso in passato di togliere molti ragazzi dalle case-famiglia e riportarli a casa loro. Anche per i Centri polifunzionali disabili, fermi da luglio, va riattivato il servizio. Non si sono mai fermati invece, almeno a Caserta, i servizi di assistenza domiciliare per disabili e anziani, che però prosegue grazie a delle proroghe. Infine c’è l’annosa vicenda dei ritardi nei pagamenti delle coop socio-sanitarie che assistono le fasce deboli da parte degli Ambiti; nessuna coop è stata pagata nel 2017, e molte attendono che gli ambiti paghino anche per le attività rese nel 2015 e nel 2016. Qualche coop ha anticipato gli stipendi agli addetti, altre sono invece in ritardo. Un mosaico molto problematico e complesso, quello dei servizi sociali. In un paese civile non è accettabile che  i disabili vengano periodicamente abbandonati a se stessi, per problematiche di ordine e economico e burocratico e siano costretti ad elemosinare i propri  diritti” conclude la Cirelli.