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La legge c’è ma non funzione, e per affrontare e superare il fenomeno della Terra dei Fuochi sono stati chiamati in campo i giovani.

Saranno, infatti, gli studenti dell’Università Vanvitelli di Caserta a suggerire le modifiche da apportare alla legge regionale ‘Terra dei Fuochi’ n.20/2013, che nell’attuazione non ha risposto agli obiettivi prefissati.

Una collaborazione decisa a valle del seminario organizzato nell’ambito del Corso di diritto dell’Ambiente del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università casertana promosso da Fare Ambiente Campania.

Un incontro che ha chiamato in cattedra il presidente della Commissione Regionale Speciale “Terra dei Fuochi” Gianpiero Zinzi sul tema “La difesa dell’ambiente e la qualità della vita dopo la ‘Terra dei Fuochi’. Quali diritti per le generazioni” che ha fatto emergere l’immagine positiva di Caserta e della Campania in generale, con le sue ricchezze e le incredibili potenzialità

“Per affrontare e superare il fenomeno della Terra dei Fuochi occorre l’impegno concreto di tutti – ha commentato Gianpiero Zinzi, presidente della III Commissione Speciale Regionale “Terra dei Fuochi” –  Grazie al protocollo di intesa tra Commissione e Dipartimento, sarà offerta a studenti ed esperti la possibilità di diventare parte attiva di un processo di cambiamento normativo che avrà ripercussioni evidenti anche sui territori. Le istituzioni non possono continuare a restare chiuse nei Palazzi, hanno il dovere di coinvolgere i cittadini per raccogliere le sfide future che si presenteranno”.

La prima difficoltà di applicazione della legge da affrontare è quella riscontrata e segnalata dalle associazioni ambientaliste campane sulla mancata istituzione del registro delle aree interessate da abbandono e rogo di rifiuti che i comuni sono chiamato a redigere in virtù dell’ art.3 della legge  regionale. Una mancanza che perdura nonostante la diffida presentata dalla Rete di Cittadinanza ai Comuni inadempienti rispetto all’obbligo di censimento delle aree.

Altra criticità da affrontare è quella economica. Da oltre un anno, infatti,  la III Commissione Speciale Regionale “Terra dei Fuochi” ha messo in campo un audit presso i 90 Comuni facenti parte della Terra dei Fuochi chiedendo ai sindaci quale fosse lo stato di attuazione della legge, quali i punti di forza e quali quelli debolezza. Dalle risposte inviate alla Commissione sembrerebbe che, al di là della validità della legge scritta dal centro destra dell’ex Governatore Regionale Caldoro,  l’attuale Governo De Luca non ha dato gli opportuni finanziamenti per applicarla.