- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
Da giorni è destinatario del fuoco delle polemiche per aver avuto un vaccino, peraltro il tanto “temuto” Astrazeneca, di cui non avrebbe avuto diritto. Ed oggi Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo (Caserta) e presidente dell’Agis (Agenzia della Provincia che gestisce gli impianto sportivi), esce allo scoperto con una nota in cui chiarisce di aver “fatto tutto regolarmente”, di essersi dunque registrato sulla piattaforma regionale “Sinfonia”, in qualità di sindaco, e che se c’è stato qualche errore, è stato “del sistema di prenotazione per i vaccini”. “In ogni caso – dice – non ho tolto la dose a nessuno”. Guida ha ricostruito tutti i passaggi della vicenda. “Il due marzo – spiega – mi è arrivata la richiesta dalla Regione di inserire nella piattaforma regionale i vigili urbani del mio Comune che erano disposti a farsi vaccinare; dopo averli consultati, carico sulla piattaforma i riferimenti di sei persone, ovvero i tre poliziotti della municipale, i due ripam, e il mio nome, ovviamente specificando di essere il sindaco, che, ci tengo a ricordare, in un centro piccolo come Arienzo, che ha un Corpo con meno di sette vigili urbani, è anche il Capo della Municipale. Il 4 marzo mi arriva sulla mia mail istituzionale il link dall’Asl per prenotarsi, lo giro ai vigili e inserisco il mio codice fiscale e il numero di tessera sanitaria; il sistema mi fa proseguire. Il 12 marzo – prosegue – mi arriva sul cellulare l’sms per confermare la prenotazione; prima di accettare, mi reco al Covid Hospital di Maddaloni dove avrei dovuto vaccinarmi, per rendermi conto della situazione. Mi dicono che per paura del vaccino Astrazeneca, sono poche le persone che si sono presentate per vaccinarsi; a quel punto deciso di confermare la prenotazione, e dopo un’oretta mi hanno somministrato la dose. Tutto si è svolto in modo trasparente” conclude Guida.