- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Castel Volturno – Striscia la Notizia continua a fare inchieste nella provincia di Caserta. Questa volta, Luca Abete ha scoperto che a Castelvolturno c’è un giro di auto che vengono vendute a immigrati clandestini senza permesso di soggiorno, grazie all’utilizzo di prestanome. Nel video, il complice di Abete si finge interessato all’acquisto di una vettura per darla agli extracomunitari e non doverli più scarrozzare avanti e indietro dal “posto di lavoro”, che poi sarebbero le campagne dove gli immigrati vengono sfruttati a nero e sottopagati. Il venditore risponde che per 400 euro può avere l’auto senza passaggio di proprietà e che, in caso di problemi con la polizia o le forze dell’ordine, basta farsela sequestrare perchè il veicolo è intestato a suo cugino “uno tranquillo che non ha problemi“. Il prezzo dell’auto, però, può salire fino a 1000 euro nel caso siano station wagon o macchine di caratura superiore alla media. Inutile sottolineare che le auto trattate sono tutte senza la copertura assicurativa prevista dalla legge. Alla fine Luca Abete non ne può più e si palesa nell’autofficina dove opera il “trafficante di auto”. L’uomo, ovviamente, prova a negare sostenendo di “aggiustarle solo le macchine“. E poi, con una mimica teatrale, continua in un dialetto ai limiti del comprensibile: “Io non vendo auto, io vendo i meloni. Faccio il fruttivendolo. Mai venduto macchine a nessuno“. Ovviamente, negando spudoratamente quello che nel video era fin troppo chiaro.