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Caserta – Apprendo da una nota stampa del prestanome politico di Luigi e Armando Cesaro, il coordinatore in Campania di Forza Italia, signor Domenico De Siano, di non essere più il coordinatore politico per la provincia di Caserta. Prendo atto dello stile del predetto coordinatore e della scelta effettuata“.

Sono le amare parole di Gianpiero Zinzi, consigliere regionale di Forza Italia e fino a poche ore fa coordinatore provinciale del partito azzurro in Terra di Lavoro. Carica che è stata affidata al presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca.

Come anticipato nei giorni scorsi, il pretesto è stato l’appoggio dato dal giovane Zinzi al candidato sindaco Michele Apicella, in corsa per le Comunali a Trentola Ducenta, mentre Giorgio Magliocca, uomo di Cesaro e De Siano, dichiarava che il partito avrebbe appoggiato un altro candidato, Andrea Sagliocco

Il De Siano, referente in Campania di Berlusconi, ha voluto con tale atto evidentemente ‘punire’ per la seconda volta il mio non allineamento al club cesariano in Campania – continua il consigliere regionale. La prima violenza ai danni del territorio casertano venne operata con la mia esclusione dalle liste alle Politiche del 4 marzo, senza preavviso, in zona Cesarini. La seconda si è concretizzata ieri con una sostituzione immotivata. Se qualcuno pensa che attraverso questi atti banditeschi si possa cancellare un’intera comunità in Terra di Lavoro si illude pesantemente. Prendo atto di questa miserie umana e vado avanti con rinnovato vigore insieme ai tanti amici ed amministratori con i quali da anni ho costruito un solido rapporto”, conclude Gianpiero Zinzi.

Diversi mesi or sono, avevamo tracciato le linee del piano ordito dai Cesaro e co. per far fuori il giovane Zinzi dal partito. E oggi, i vertici napoletani di Forza Italia, sono riusciti a trovare una buona scusa per togliere la prestigiosa carica al conigliere regionale casertano che, tra l’altro, aveva dimostrato con i numeri di meritarla, sfiorando le 20mila preferenze alle ultime elezioni Regionali.