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Caserta – Dire che sono ai ferri corti potrebbe sembrare un eufemismo. Il presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, e il consigliere regionale, Gianpiero Zinzi, sono ormai allo scontro aperto all’interno di Forza Italia.

La rottura tra i due, com’è noto, è stata preparata e strategicamente attuata dal leader regionale del partito, Domenico De Siano, e dal senatore Luigi Cesaro, i quali dopo aver escluso il giovane Zinzi dalla lista dei candidati per le Politiche del 4 marzo, hanno nominato Magliocca coordinatore della campagna elettorale anche per le Amministrative, facendogli assaporare il gusto di una prossima nomina a coordinatore provinciale di Forza Italia.

Volente o nolente, Gianpiero Zinzi che tanto si era speso per la elezione dell'(ex) amico Giorgio a presidente della Provincia, ora si trova a combattere su tre fronti per difendere il suo ruolo nel partito, conquistato a suon di voti alle Regionali del 2015.

E lo scontro con Magliocca si è palesato anche in questi giorni, in occasione della campagna elettorale per le Comunali di Trentola Ducenta. Il consigliere regionale azzurro, accompagnato per l’occasione da Nunzia De Girolamoaltra vittima sacrificale esclusa dalle liste territoriali per il 4 marzo per poi essere candidata in extremis nel collegio di Bologna-Imola dove la sconfitta era più che assicurata, ha dato la sua benedizione al candidato sindaco Michele Apicella.

Ovviamente dopo che Giorgio Magliocca aveva annunciato il sostegno del partito ad un altro candidato sindaco, Andrea Sagliocco.

È il candidato sindaco su cui Forza Italia punta per la rinascita della città di Trentola Ducenta – aveva dichiarato il presidente della Provincia. Giovane e validissimo professionista, indipendente, che ha saputo coagulare intorno alla sua persona le migliori forze della comunità. Il suo nome è stato condiviso sia sul piano provinciale che regionale, oltre chiaramente su quello romano. Il coordinamento provinciale di Caserta invita, pertanto, gli iscritti ed i simpatizzanti di Forza Italia a sostenere il progetto presentato da Sagliocco”.

Pare che ai ‘vecchi’ partiti dell’establishment non sia bastata la sconfitta elettorale del 4 marzo. La guerra intestina in Forza Italia così come nel Partito Democratico, con il clamoroso j’accuse del commissario provinciale Franco Mirabelli, aumenta la distanza politica nei confronti del Movimento 5 Stelle. Dopo le percentuali bulgare delle elezioni Politiche i pentastellati non avrebbero di certo bisogno del suicidio politico che i giganti dai piedi d’argilla stanno inscenando in Terra di Lavoro a due settimane dal voto per le elezioni Amministrative in 18 comuni del casertano. Ma stando così le cose, è facile prevedere come il prossimo 10 giugno, alle porte della stagione estiva, si possa trasformare in una rigida giornata invernale, molto simile al 4 marzo. Tanto per Forza Italia che per il Partito Democratico.