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Napoli – Patrizio Oliva, ex pugile e campione olimpico nel 1980, oltre che campione del mondo Wba nei pesi superleggeri, nella serata di ieri ha postato sulla sua pagina Facebook un lungo video per commentare l’ennesima aggressione da parte di alcuni bulli avvenuta nei giorni scorsi.

“Purtroppo – comincia lo Sparvieroancora una volta dobbiamo registrare l’ennesima aggressione da parte del branco: un gruppo di bulli ha aggredito un ragazzino di appena 13 anni. Già altre volte mi sono rivolto alle Istituzioni per chiedere di intervenire quando accadono episodi così gravi. Questa volta io vorrei rivolgermi ai genitori di questa banda di imbecilli, codardi, fifoni, vigliacchi, perché soltanto così posso giudicare ragazzi che agiscono in gruppo contro un ragazzino. Cari genitori, capisco che a volte i nostri figli possano sfuggire alla nostra attenzione, ma vi prego, se nei filmati trasmessi in questi giorni avete individuato i vostri figli, di intervenire subito per il loro bene, perché non bisogna assolutamente sottovalutare questi atteggiamenti”.

“Il bullismo – prosegue Olivanon è altro è la forma propedeutica della criminalità. Il criminale agisce alla stessa maniera, quando affronta una persona lo fa con un coltello, una pistola o spalleggiato da altri due, tre di loro, perché da solo o disarmato non è capace, così come il bullo. Ai genitori, dunque, dico di non sottovalutare questi atteggiamenti perché se un domani i vostri figli intraprendono la carriera criminale non date poi la colpa alla società. Fate capire loro che se intraprendono questa strada possono andare incontro al carcere o alla morte perché la criminalità uccide e se non se la prendono con loro, lo fanno con i familiari”. 

“Fategli fare sport, una grande scuola di vita dove si apprendono valori come il rispetto delle regole, lo spirito di gruppo, il senso di appartenenza, la solidarietà, il rispetto per l’avversario – spiega l’ex pugile – un buono sportivo sarà un buon cittadino”.