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E’ difficile defilarsi, soprattutto quando si fanno insistenti. C’è chi chiede una mancia come offerta, altri, invece, sparano la cifra. Che nelle notti di festa è poi un obbligo. Talvolta anche cinque euro ad auto. E non c’è striscia blu che tenga. Quando il parcheggiatore abusivo c’è è complicato combattere. Una vera e propria proliferazione negli ultimi anni con una città invasa e mappata in ogni dove, specie nei weekend, dagli abusivi. Ma ecco che qualcosa cambia, soprattutto nei luoghi di maggiore presenza. Proprio come a Via Chiatamone dove le strisce blu resteranno, ma a spina di pesce. In direzione Santa Lucia, in via sperimentale per un anno, fino ai gradini Dumas, la sosta non sarà più parallela al marciapiede. Tutto scaturisce dalla decisione della prima municipalità a firma del dirigente Giulio Aurino. Una decisione che vede mesi di ragionamento capitanati dal presidente della prima municipalità Francesco De Giovanni:

«Abbiamo pensato e lavorato per capire come combattere il fenomeno quotidiano, che interessa tutto il primo tratto di strada, della sosta in doppia fila e della presenza di parcheggiatori abusivi. Siamo giunti alla conclusione che i parcheggi a spina di pesce non solo renderanno impossibile la sosta in seconda fila, ma aumenteranno l’offerta di stalli». Chiaramente non basterà installare nelle prossime ore la segnaletica necessaria e la rimodulazione delle strisce blu per mettere fine al fenomeno. E’ certamente un modo per contrastare il parcheggio abusivo. Ne è convinto il presidente del parlamentino di Chiaia – San Ferdinando – Posillipo che, di accordo col comando di Polizia Municipale, promette intensificazione dei controlli daparte della polizia locale.

 «È una vita che riceviamo segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini – chiariscono il presidente de Giovanni e Fabio Chiosi oggi assessore agli Affari generali  – purtroppo è una realtà la massiccia presenza di parcheggiatori abusivi che, di fatto, gestiscono la sosta in doppia fila nel primo tratto di via Chiatamone. Senza considerare che i residenti della zona lamentano una carenza notevole di posti auto».