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Napoli – Tredici reati al giorno a danno del mare e delle coste. Uno ogni due ore. E’ il dato choc che emerge dalle pagine del dossier Mare Monstrum di Legambiente. La regione conquista il primato per le colate di cemento selvaggio, l’inquinamento delle acque e la navigazione fuorilegge. Ben 4.697 reati nel solo 2019, il 19,9% del totale nazionale, con un incremento del 35% rispetto al 2018. La Campania è maglia nera, seconda solo sul versante della pesca di frodo, dove primeggia la Sicilia.

“I nemici del mare e delle coste hanno sempre gli stessi nomi e normative inadeguate” come denuncia Legambiente e i numeri. In tutto 4305 le persone denunciate e arrestate, 1571 i sequestri. Il cemento selvaggio la fa da padrone sulle coste e la situazione continua a peggiorare di anno in anno con un aumento rispetto al 2018 del 20% (1715 infrazioni, 1300 persone denunciate e arrestate, 395 sequestri). Così anche per quanto riguarda gli scarichi a mare con 1937 infrazioni (+22% rispetto all’anno scorso), ben il 24,8% rispetto alla media nazionale (2004 denunciati e arrestati , 1084 sequestri).

“Il dossier ci restituisce uno spaccato di illegalità – commenta Francesco Ferro, direttore Legambiente Campania – talmente rilevante per cui è strettamente necessario incrementare non solo la repressione, ma soprattutto la vigilanza preventiva”