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Napoli – Nella lunga riunione della commissione Trasparenza, presieduta da Domenico Palmieri, è stato oggi approfondito il regolamento “Adotta una strada” e, con la partecipazione dell’assessore alle Politiche urbane Piscopo e dei dirigenti degli uffici competenti per le autorizzazioni, della dottoressa Magnoni, segretario generale del Comune, nonché del presidente e dei componenti della Commissione locale per il Paesaggio, il procedimento relativo alla richiesta di adozione della strada presentata per piazza Vittoria.

L’eccessiva discrezionalità dell’organo politico, il Sindaco, nell’avvio dei procedimenti per l’autorizzazione alla stipula delle convenzioni in base al regolamento “Adotta una strada”, l’assenza di criteri oggettivi per la valutazione delle richieste, infine, le garanzie che sia sempre tutelato l’interesse pubblico sono alcuni dei limiti che, secondo il presidente della commissione Trasparenza Palmieri, impongono un approfondimento del regolamento “Adotta una strada. Regolamento per la progettazione partecipata, la riqualificazione, l’affidamento e la cura di spazi urbani“, approvato con emendamenti dal Consiglio comunale il 16 luglio 2015.

Dati politici e dati tecnici, per David Lebro (La Città) fanno del caso specifico della proposta per piazza Vittoria un argomento da approfondire: desta sconcerto il parere positivo espresso dalla Commissione per il Paesaggio che ha comunque suggerito all’amministrazione di guardare in modo più complessivo alla piazza, piuttosto che procedere con provvedimenti ad hoc; sarebbe stato opportuno, come fatto nel caso della riqualificazione di piazza Rodinò, inserire il progetto in un piano d’ambito; in secondo luogo, nessuna considerazione è stata data al parere negativo della Municipalità sul progetto e alla perdita per oltre 50mila euro che subirà l’Anm dalla cancellazione delle strisce blu; il dato tecnico riguarda l’assenza, nella documentazione richiesta non ce n’è traccia, della lettera del Sindaco che, a norma del regolamento, e pena la nullità dello stesso, deve in modo motivato e obbligatorio dare l’avvio al procedimento. Nel corso della riunione, anche altri consiglieri sono intervenuti, interloquendo con l’assessore Piscopo e il presidente della Commissione per il Paesaggio, osservando che: nel lungo dibattito che impegnò il Consiglio a proposito del regolamento, proprio l’attribuzione al Sindaco del potere di avvio del procedimento fu motivato dalla necessità di farne il garante dell’interesse pubblico: se il procedimento su piazza Vittoria non è stato regolarmente avviato, non si può considerare conclusivo neanche il parere della commissione per il Paesaggio (Moretto di Prima Napoli); se andrà in porto questo procedimento, si creerà un precedente pericoloso: avvantaggiando un singolo imprenditore, non si tutela l’interesse pubblico che, nel caso specifico, è quello di non snaturare piazza Vittoria che versa in condizioni difficili; peraltro, è da considerare che un analogo progetto della Municipalità per tutta l’area non è stato preso in considerazione (Venanzoni del PD).

Su tutte le questioni poste, l’assessore Piscopo ha risposto chiarendo innanzitutto che tutte e 46 le richieste pervenute di adozione di una strada sono state regolarmente processate; 13 sono state approvate definitivamente e hanno visto la stipula delle convenzioni tra il Comune e i soggetti proponenti previste dal regolamento. Nel caso di piazza Vittoria, è sbagliato parlare di provvedimenti spot, come fa la Municipalità che tra l’altro dà il via, contraddittoriamente, all’allargamento del marciapiede nella stessa area interessata dal progetto di Adotta una strada. Sono tre le progettazioni in corso che riguardano il Lungomare, l’adozione della strada, il piano di ambito: ai tavoli sul Lungomare e per la redazione del piano di ambito partecipano molti soggetti, compresa la Soprintendenza che, nel 2016, chiese di attivare i piani di ambito per proseguire con l’esame dei progetti di adozione delle strade che, comunque, la Soprintendenza ha continuato ad esaminare ai fini dell’espressione dei propri pareri. La stessa Soprintendenza si esprimerà ora sul progetto di piazza Vittoria per la quale è stato chiesto l’allargamento del marciapiede, non l’installazione di sedie e tavolini, anzi, è importante precisare che chi è autorizzato ai sensi del regolamento “Adotta una strada” non gode di nessuna agevolazione sulle occupazioni di suolo pubblico. Nel merito poi della lettera del Sindaco, ha concluso l’assessore Piscopo, è stato lo stesso Sindaco de Magistris in dichiarazioni pubbliche a sostenere le ragioni dell’astensione in presenza di un potenziale conflitto di interesse (la proposta di adozione della strada è stata presentata da alcuni soggetti, tra i quali Claudio de Magistris, fratello del Sindaco).

Le valutazioni espresse dalla Commissione Locale per il Paesaggio sono state esposte dal professor Castagnaro che la presiede. La pratica riguardante piazza Vittoria, pervenuta alla commissione a fine giugno, è stata evasa definitivamente il 18 settembre, senza particolari accelerazioni, con l’espressione di un parere positivo, non assunto all’unanimità, come spesso avviene nella commissione, che comprende 5 esperti di diverse professionalità e sensibilità. Prima di esprimere il proprio parere, la commissione ha chiesto alla Soprintendenza di esprimersi in quanto la piazza è sottoposta anche ad un vincolo monumentale, oltre che paesaggistico. Quanto al paesaggio, nella commissione è prevalsa la visione dell’intera area come un insieme storicamente stratificato nel corso di tre secoli, a partire dal Settecento; in particolare per piazza Vittoria, è stato valutato che molte città europee ampliano i marciapiedi per favorire la migliore visione dei palazzi storici, e che il richiesto ampliamento del marciapiede completa l’allargamento dello stesso già avvenuto, ad esempio, davanti alla chiesa, realizzando una continuità con altre parti della piazza, da via Partenope a via Arcoleo. Anche l’architetto Graziano, esperto ambientale della commissione, nell’ambito della quale ha espresso una posizione contraria al progetto, è intervenuto per precisare che nessuno ha messo in discussione la stratificazione storica dell’area ma che differenti valutazioni sono state espresse sulla necessità di ricondurre ad unitarietà la stessa stratificazione.

La dottoressa Magnoni, segretario generale del Comune, è intervenuta per mettere in evidenza alcune criticità del regolamento comunale, come l’avvio del procedimento in capo al Sindaco e la non definizione dei vantaggi per i soggetti proponenti, e ribadirne comunque la efficacia e validità.

La dirigente del servizio Controlli ambientali, Trifiletti, che si occupa dell’istruttoria delle pratiche di adozione, ha spiegato che alla Soprintendenza è stato ora inviato il fascicolo, comprendente anche il parere della commissione per il Paesaggio, per l’espressione del parere che sarà vincolante ai fini dell’autorizzazione. La successiva stipula della convenzione in caso di autorizzazione, invece, sarà competenza del servizio Progettazione realizzazione manutenzione strade della direzione Infrastrutture, diretto dall’ingegner Fusco che è anche responsabile del procedimento dal maggio del 2018. Proprio questa circostanza, quella di essere subentrato nel procedimento, prima di competenza di un altro servizio, ha spiegato l’ingegner Fusco, richiede un approfondimento sull’esistenza nel fascicolo della lettera del Sindaco o di un suo sostituto per l’avvio della pratica.

Il presidente Palmieri ha su questo aspetto concluso la riunione rinviando a dopo l’approfondimento annunciato un nuovo incontro, si spera, prima dell’adozione di un provvedimento di merito.