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Napoli – Il personale sanitario dell’ambulanza è stato nuovamente minacciato durante un’operazione di soccorso a via Giustiniano, Soccavo. Sono state le stesse persone che hanno chiamato il 118 a diventare i nuovi aggressori.

La denuncia è stata riportata ancora una volta da “Nessuno tocchi Ippocrate“, la pagina facebook che tutela il personale sanitario tutto da interventi di questo tipo. A distanza quindi di un solo giorno dall’intervento ai Quartieri Spagnoli con tanto di minaccia, ne è seguita subito un’altra.

Questa volta però la faccenda ha dell’assurdo. Non solo sono state le stesse persone che hanno richiesto l’intervento a minacciare il personale sanitario, ma hanno preteso un qualcosa di veramente anomalo. Questi infatti non hanno in alcun modo voluto un tentativo di rianimazione bensì che i soccorsi vestissero il “morto”.

Queste le parole del post della pagina facebookNessuno tocchi Ippocrate“: “In pochi minuti sono sul posto. Già sotto il portone trovano astanti inferociti. Con spintoni urla parolacce e minacce obbligano l’equipaggio a muoversi nel salire presso il domicilio del paziente.

La cosa più grave è che uno degli astanti pare che abbia aperto le porte della ambulanza e con un accendino in mano abbia detto:” vi incendio l’ambulanza!” Gesto pericolosissimo in quanto a bordo c’è ossigeno gassoso. A contatto con fiamme libere potrebbe esplodere.

Faticosamente l’ equipaggio riesce a salire a casa della famiglia che ha chiesto aiuto. Una volta al cospetto del paziente i familiari hanno impedito qualsiasi manovra rianimativa. Avanzando una pretesa assurda: ”Dovete vestire il morto!”

Nel frattempo arriva la postazione 118 di tipo “MIKE” del San Paolo a dare supporto medico a Pietravalle. Ricevono lo stesso trattamento, però solo a carico del mezzo di soccorso (paraurti e fiancata pesantemente danneggiati). L’equipaggio di Pietravalle è andato al pronto soccorso per refertarsi e sporgere regolare denuncia”.

Di Stefano Colasurdo