- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Portici (Na) – Un secolo e mezzo di storia testimoniano il valore scientifico di questa istituzione culturale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla cerimonia dei 150 anni del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nella Reggia di Portici ( Napoli).

La ricerca in agricoltura e la stessa facolta’ di Agraria hanno conosciuto tempi difficili a cominciare dagli anni Settanta del secolo scorso quando sembrava che le tematiche legate all’ agricoltura e all’ agroindustria fossero tematiche marginali. Poi le vicende degli ultimi mesi e anni hanno ridato in qualche modo centralità alle tematiche dell’ autonomia alimentare dei singoli paesi. Abbiamo visto in occasione della guerra in Ucraina la vicenda del grano. L’ Italia ha quasi smantellato i suoi centri di ricerca nel corso di questi decenni. Dobbiamo riprendere un ruolo e il Dipartimento di Agraria, insieme ad altre università, può svolgere un ruolo molto importante”.

Avremo da utilizzare oltre 300 milioni di euro del Pnrr per il progetto Agritech, un grande progetto di ricerca scientifica legata alle produzioni agricole, alle tematiche ambientali e a quelle del risparmio ambientale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla cerimonia dei 150 anni del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nella Reggia di Portici (Napoli).

Credo pero’ che dobbiamo collegare sempre strettamente il progetto Agritech alle tematiche politiche dell’ attualita’. Voglio dire che siamo nel pieno di una battaglia che riguarda l’ applicazione del Psr (piano di sviluppo rurale) e siamo nel pieno anche di modifiche regolamentari che riguardano l’Unione Europea in relazione ad esempio alle etichette. Si sta discutendo sulla introduzione di etichette con avviso di danno per la salute persino per i vini. Ci saranno normative europee da approvare in relazione all’ uso dei pesticidi, in relazione all’equiparazione di cui si e’ discusso nei mesi passati tra emissioni in atmosfera degli allevamenti zootecnici e le industrie di produzione di manufatti. Avremo grandi temi sui quali saremo chiamati a ragionare e a riflettere anche sul piano scientifico. Mi auguro ci sia una ripresa forte di investimenti e di attenzione al tema dell’ agricoltura”.