- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Un allevamento abusivo di cani è stato individuato dalla Polizia locale di Napoli nell’ambito delle azioni di controllo del territorio nei siti di maggior criticità urbana. Nel dettaglio gli agenti del reparto Tutela Ambientale e Investigativa Centrale della Municipale hanno individuato un’area scoperta in Via Brin dove erano in corso opere edili di ampliamento di un allevamento abusivo di cani di grossa taglia. Il responsabile, A.F. napoletano di anni 38, già noto al Servizio Veterinario dell’Asl in quanto destinatario di una ordinanza di sgombero del sito per lo stesso tipo di abuso, veniva denunciato per inottemperanza all’ordine dell’autorità e per gli abusi edili rilevati. Aveva realizzato, infatti, su di un’area di circa 300mq 25 celle in muratura da adibire a canili, una sopraelevazione per la realizzazione di un locale ad uso ufficio e uno scavo per l’immissione in fogna abusiva.

Al momento dell’accesso congiunto con il Servizio Veterinario dell’Asl, gli agenti della Municipale riscontravano la presenza di 66 cani di varie età, dai cuccioli in allattamento ai cani adulti, tutti rinchiusi in gabbie di metallo sovrapposte a mo’ di pila, la metà dei cani era stata sottoposta al taglio delle orecchie e non era censita con l’applicazione del microchip. I funzionari Asl hanno provveduto ad applicare il microchip e, su indicazione del magistrato di turno, ad affidare gli animali all’allevatore, in attesa delle prescrizioni dell’autorità sanitaria per il ripristino delle condizioni ottimali per gli animali e lo sgombero dal sito. L’area oggetto anche di abusi edili è stata sottoposta a sequestro penale con informativa di reato trasmessa alla Procura della Repubblica.