- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avrebbe ucciso la moglie a coltellate, colpendola alla gola, l’uomo che poi si è suicidato a San Giovanni a Teduccio, periferia di Napoli. Secondo quanto si apprende, inoltre, l’uomo potrebbe essersi ucciso ingerendo qualche sostanza.

La donna è stata trovata senza vita dalle forze dell’ordine che hanno fatto irruzione nell’appartamento. Accanto a lei il cadavere del marito. Da accertare anche le cause del gesto: secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando un periodo difficile dopo aver perso il lavoro. Riguardo ai tre figli è confermato che non si trovavano nell’appartamento, sembra infatti che due fossero a scuola e il terzo in gita d’istruzione.

Per i vicini ‘una persona normale’: il dramma sui social

Viene definito dai vicini di casa e dalle persone che lo conoscevano “una persona normale, che stava attraversando un momento difficile” l’uomo che oggi ha ucciso la moglie, a Napoli, e poi si è suicidato. Nel quartiere in diversi lo conoscevano. Tra questi Massimo, che gesisce il bar sotto l’abitazione dove è avvenuto il femminicidio. Quando l’uomo si è affacciato al balcone ha cercato di richiamare la sua attenzione, di dissuaderlo. “Mi dispiace per la famiglia, per quello che è successo per non essere riuscito a fermarlo”. In molti dicono che la sua famiglia stesse vivendo una situazione economica precaria, non potesse contare su entrate fisse e che lui stesso avesse solo lavori saltuari, dopo aver smesso di fare la guardia giurata. Il tentato furto della pistola a suo tempo subito, con conseguente ferimento, sarebbe stato un fatto da cui non si è più psicologicamente ripreso. In ogni caso, chi lo conosceva esclude che fosse una persona violenta: piuttosto, “uno tranquillo, che non dava problemi”. Le drammatiche vicende di stamani a San Giovanni a Teduccio, quartiere periferico e molto popolare di Napoli, sono state vissute con partecipazione dagli abitanti della zona, che hanno ripreso le varie fasi – l’uomo che si è affacciato al balcone, l’irruzione della polizia – con i telefonini e poi le hanno postate sui social.