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Milano – Con lo scudetto che viaggia nuovamente verso Torino, sponda bianconera, il Napoli fallisce il secondo obiettivo stagionale. La formazione di Carlo Ancelotti dice addio alla Coppa Italia e lo fa al termine di una prestazione deludente. A “San Siro” gli azzurri vengono spazzati via dalla doppietta di Piatek, il polacco vince per distacco il confronto a distanza con il connazionale Milik ma, soprattutto, consente al Milan di staccare il pass per le semifinali. 

Non cerca alibi a fine partita il tecnico di Reggiolo: “Non siamo stati all’altezza della partita. La gara è stata condizionata da due nostre disattenzioni, abbiamo sofferto il contropiede del Milan e palle lunghe. Loro erano molto chiusi e noi, in questo momento, non siamo molto brillanti per scardinare una difesa chiusa come quella rossonera. I due gol hanno condizionato l’incontro”.

Non hanno brillato in molti nel Napoli, ma a fare notizia è stata soprattutto la prestazione di Allan. Il brasiliano sembrava destinato al PSG e invece ha dovuto disfare le valige e tuffarsi nuovamente nell’esperienza partenopea. Una trattativa che aveva convinto lo stesso Ancelotti a lasciarlo fuori sabato scorso nella sfida di campionato contro lo stesso Milan. “Allan ha fatto la sua partita come tutti, non è stata una sostituzione perché aveva giocato male. L’ho tolto perché volevo mettere un attaccante in più per aprire il gioco. Resta un nostro giocatore, nei giorni scorsi ha avuto qualche tentennamento ma ha pienamente recuperato, sarà molto importante per il futuro”.

Testa, dunque, alla sfida di campionato contro la Sampdoria, guidata dall’ex Quagliarella, intenzionato a stracciare il record di Batistuta al “San Paolo” dopo averlo eguagliato. “E’ stato un incidente di percorso, non esageriamo e non parliamo di periodi negativi. Risolveremo questi problemi, ma non ingigantiamoli.  La Sampdoria gioca molto bene, la gara di andata per noi è stata difficile”.

Secondo posto ed Europa League, è quanto si chiede al Napoli nella seconda parte di stagione. “C’è anche il campionato, la Juve vincerà il campionato ma non per demerito nostro. Vogliamo qualificarci in Champions e abbiamo 14 punti di vantaggio sulla quinta. Vogliamo fare molto bene in Europa League, ci teniamo molto. Mercato? Non ci saranno sorprese nelle ultime ore”.