Napoli – Si sa che le vittorie rasserenano gli animi, specie dopo una settimana in cui si è parlato tanto, di società, di rinnovi e di rapporti incrinati. Poi la palla è passata al campo e, pur se con qualche difficoltà, il Napoli è riuscito a tornare alla vittoria dopo il pareggio di Torino e la pausa per le nazionali. Ancelotti sereno nella conferenza post partita, ha avuto il modo di parlare della gara ma, prima, anche di scherzare dopo le parole di Ibrahimovic. Lo svedese ha ancora voglia di Italia e quella partenopea è piazza gradita.
“Non l’ho ancora sentito – così nella dichiarazione post gara a Sky Sport – stasera lo chiamo”, ha sorriso. Gli direi che siamo qui ad aspettarlo. Ho avuto la fortuna di allenarlo, lo seguo con affetto e ho visto che in 29 partite di MLS ha fatto 30 gol. E che su 58 gare in totale, ne ha fatti 52. Però, dopo che lo avrò chiamato, vi dirò tutto”.
Dopo il divertente siparietto, per, si torna a parlare del successo contro gli scaligeri, una vittoria scacciapensieri.
“Questi tre punti puliranno l’ambiente da qualche scoria. Abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo, ma nella ripresa abbiamo gestito bene. Loro sono una squadra fisica, contro cui abbiamo dimostrato solidità. Si può giocare meglio, però abbiamo fatto una prestazione di maturità“.
Tre punti nel segno di un ritrovato Milik. L’attaccante polacco ha avuto fiducia e ha ripagato con una doppietta che gli dà morale ma, soprattutto, dice al tecnico che davanti le scelte non sono definitive.
“Sta ritrovando fiducia e condizione dopo aver risolto da poco un problemino fisico, è un grande attaccante. Per lui è stato importante il gol trovato in Nazionale, che ha rappresentato la chiave per cambiare la chimica del momento. Bravo anche Llorente, che praticamente ha dato il fischio finale a questa gara. E con Insigne è stato chiarito tutto, ma la situazione era lineare e chiara già dopo la tribuna di Genk. Da quel momento è tornato ad allenarsi serenamente, il che è importante per tutto il gruppo“.
