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Napoli –  “Quando comprai Maradona tante persone si scandalizzarono per la cifra che avevo pagato. Anche quando presi Savoldi, i ‘probiviri di Napoli’ dissero che qui in città mancavano le scuole e le fogne, ma erano due cose molto diverse. Oggi è una cosa comune sentire di cifre incredibilmente alte per tutti i grandi calciatori e infatti le società sono piene di debiti”. Corrado Ferlaino compie 90 anni, e nella sua riflessione sulle differenze di quel calcio e l’attuale c’è tutto il mutare delle cose. Ma se si parla di Maradona, il pensiero dell’ex presidente del Napoli evoca dolore. “La sua morte è stata una sorpresa terribile: è come perdere uno di famiglia”, dice all’ANSA, senza nascondere il dolore.

Ferlaino spegnerà le sue candeline martedì, e lo faro col sorriso del tifoso che guarda al Napoli: “Seguo sempre il calcio – racconta – continuo ad amarlo. Tifo in questo finale per il ritorno del Napoli in Champions League per una nuova stagione in cui Osimhen, una scelta giusta del club sul mercato, si confermi bomber con un nuovo allenatore perche’ leggo che Gattuso andrà via”. In un anno passato a proteggersi dal Covid, l’ultimo pensiero va a Diego: “E’ stata una sorpresa terribile la sua scomparsa – dice – l’ho presa malissimo: è come perdere una persona di famiglia anche se non lo sentivo da molto. Penso che Maradona non sia stato difeso abbastanza dalla famiglia e dai procuratori: c’è stato qualcosa di poco chiaro nella sua morte”.