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Il sipario cala in soli 7′, quelli che vanno dall’inizio della ripresa alla rete del raddoppio del Torino. E’ tutta lì la partita del Napoli che inizia l’anno nel modo peggiore possibile: tre gol subito dal Torino e zona Europa che rischia di allontanarsi in maniera irreversibile.

L’entusiasmo e la voglia di Mazzocchi, napoletano in maglia azzurra appena prelevato dalla Salernitana, si è trasformata nell’arma che ha punito la truppa di Mazzarri: entrata killer con check del Var ed espulsione dopo i primi 4′ in maglia partenopea. Altri 2′ ed è arrivato il raddoppio del Torino, organizzato e cattivo come vuole Juric, pronto a punire quando si è presentata l’occasione.
La rete del 2 a 0 ha praticamente messo la parola fine alla sfida che ha visto gli azzurri in difficoltà da subito e il Toro a proprio agio con Vlasic e Zapata capaci di mettere in difficoltà la retroguardia partenopea da subito.
Troppo leggero in avanti il Napoli, troppo fuori dagli schemi Cajuste che fa difficoltà a entrare nel meccanismo e, per certi versi, pare esserne uscito anche Kvaratskhelia, lontano parente del meraviglioso giocatore della scorsa stagione.
Mazzarri, in tribuna per squalifica, sceglie ancora Raspadori e l’ex Sassuolo rischia di dargli ragione in un paio di circostanze, entrambe pericolose, ma è troppo poco di fronte a un Torino che rischia di passare ogni volta che mette il naso al di là della sua metà campo.
Una pressione che porta i suoi frutti a un paio di minuti dal 45′ con Sanabria, la prima spallata a un Napoli che di certezze ne aveva già poche. Tutto troppo facile, tutti troppo inermi di fronte alla giocata dei granata.
Ti aspetti una ripresa all’arma bianca, Mazzarri manda in campo Mazzocchi per Zielinski, il Napoli passa a tre dietro. Due decisioni che non sono state baciate dalla fortuna, la storia l’abbiamo già raccontata. Un’entrata a piede alto su Lazaro. Arriva il giallo ma esiste il Var e il richiamo a Mariani porta al cambio, giusto, di decisione. Rosso per Mazzocchi, che non si era presentato male. Napoli in dieci e il Torino ne approfitta trovando il gol del raddoppio col diagonale di Vlasic, tiro imparabile ma quanta indolenza nell’andare a chiudere.
Il resto è senza storia, la formazione di Juric fa il Napoli dello scorso anno, continua a mantenere il possesso e poi aggredisce quando se ne crea l’occasione. Il palo di Ilic anticipa solo di un minuto la rete di Buongiorno. 
Un tris pesante, ma soprattutto la dimostrazione evidente che questa squadra non ha cambiato passo e forse Mazzarri, che non ha colpe relative, sta facendo anche peggio di Garcia, numeri alla mano.
Il cambio di rotta serve, lo chiedono anche i tifosi che alla fine hanno tenuto a rapporto la squadra. C’è bisogno di non perdere il treno europeo e c’è bisogno di nuova linfa specie in zone dove l’ambiguità regna sovrana e le risorse non sembrano all’altezza. DeLa ha promesso un mercato scoppiettante a gennaio ma per rimettere in piedi una stagione cominciata male dall’inizio, serve qualcosa in più. Lo stacco tra ciò che è stato e quello che è risulta troppo evidente e sarebbe in peccato pensare che qualche mese fa quella stagione eccezionale sia solo il frutto di un episodio. Prestazioni come quella di oggi col Torino, però, difficilmente convincono del contrario.

 

Torino-Napoli 3-0
Torino (3-4-1-2): Milinkovic Savic; Djidji (31′ st Sazonov), Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic (45′ st Gineitis), Lazaro; Vlasic (45′ st Karamoh); Sanabria (48′ st Seck), Zapata (31′ st Pellegri) (1 Gemello, 71 Popa, 6 Zima, 27 Vojvoda, 61 Tameze, 77 Linetty). All. Juric.
Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus, Rui (14′ st Zerbin); Cajuste (31′ st Gaetano), Lobotka, Zielinski (1′ st Mazzocchi); Politano (22′ st Lindstrom), Raspadori (14′ st Simeone), Kvaratskhelia. (14 Contini, 16 Idasiak, 4 Demme, 50 D’Avino, 59 Zanoli). All. Mazzarri (in panchina Frustalupi).
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Reti: nel pt 43′ Sanabria; nel st 8′ Vlasic, 21′ Buongiorno.
Angoli: 5-2 per il Napoli.
Recupero: 1′ e 3′.
Espulso: nel st 5′ Mazzocchi per gioco falloso.
Ammoniti: Zielinski, Juan Jesus per gioco falloso
Spettatori: 23.960.