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San Giovanni a Teduccio (Na) – Si è conclusa l’autopsia su Anna Francesconi, la donna 86enne trovata morta nel suo appartamento di San Giovanni a Teduccio il 29 dicembre.

L’autopsia si era resa necessaria a causa dei segni di violenza sulla schiena e sulle braccia della donna, che hanno fatto sospettare un collegamento tra i maltrattamenti ed il decesso. L’esame, tuttavia, ha determinato che la morte è stata causata da ragioni cardiache.

Il dottor Antonio Lombardi, medico legale del figlio della donna, Giovanni De Vita, unico indagato con l’accusa di percosse, esclude che i presunti maltrattamenti denunciati dalla nipote e badante della donna siano stati la causa della morte della signora Francesconi.

La tesi è sostenuta anche dai legali Immacolata Romano e Giuseppe Milazzo, che avevano impostato la difesa tentando di dimostrare patologie pregresse della donna e nessun risentimento verso il figlio che, seppur forse manesco, essendo affetto da disabilità non sarebbe stato in grado di sferrare un attacco letale ai danni della Francesconi.
 
Le indagini dei legali ora si allargano sugli aspetti patrimoniali della defunta, ipotizzando che dietro la denuncia contro De Vita possano esserci interessi di prossimi congiunti come la nipote denunciante.