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Napoli – Venerdì 12 aprile alle ore 17.30, in collaborazione con la Fondazione Pietà de’ Turchini, il Circolo Posillipo presenta un progetto formativo rivolto a bambini, ragazzi, adulti, per l’apprendimento di uno strumento musicale e la pratica del canto. Ospite per  l’occasione sarà  il maestro Edoardo Catemario, che a partire da quest’anno darà inizio al Corso di Chitarra con un metodo innovativo che porta il suo nome. 

“I bambini imparano prima a parlare e poi in un secondo momento a leggere e scrivere. Noi crediamo che questo permetta un corretto uso dei fonemi ed un apprendimento dei fondamenti della lingua in grado di sviluppare il pensiero e l’immaginazione. Lo stesso accade in musica“: questo il cuore del metodo Catemario, un metodo innovativo fondato su solide basi di tradizione desunte dai “partimenti di scuola napoletana”. La scuola napoletana ha garantito per diversi secoli un vivaio di formidabili musicisti di corte, compositori, maestri di cappella ma anche cori di bambini e musicisti da strada. In altre parole con un metodo assai progressivo permetteva di formare esseri umani in grado di suonare e cantare per professione o per diletto.
 
Il metodo è un metodo pratico e si basa sulla formazione dell’orecchio attraverso una pratica calata nel mondo attuale e non più sui minuetti settecenteschi. Ogni allievo che inizi un percorso con il metodo Catemario lo può personalizzare scegliendo i brani che più lo interessano. Il metodo procede per piccoli obiettivi concreti che vengono chiamati “pacchetti” e che contengono 4 o 8 lezioni. Lo studio avviene con il maestro e l’allievo può esercitarsi a casa se lo desidera ma non è obbligato a farlo. Il tipo di routines applicate durante la lezione permettono un risultato immediato e duraturo. Non solo, gli allievi che non ottengono il risultato desiderato alla fine della lezione hanno diritto a ripeterla fin quando non ottengono il risultato sperato senza alcun costo aggiuntivo. Questo è quello che noi chiamiamo insegnamento etico. Da un punto di vista pratico il metodo consente a chiunque in età compresa tra i 5 e gli 80 anni che non abbia mai studiato uno strumento di apprendere in un lasso di tempo che varia tra i due e i tre anni ad accompagnarsi, trasporre in qualunque tonalità, arrangiare introduzioni e riff, improvvisare su scale, frammenti di melodie, melodie, accordi e broken chordsAlla fine del percorso gli allievi imparano anche i primi rudimenti di notazione moderna e a fare “voicing” ovvero improvvisare melodie e semplici contrappunti.