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Napoli – L’ospedale San Paolo fa passi avanti verso l’eccellenza cardiologica e dopo l’attivazione del laboratorio di elettrostimolazione per l’applicazione di pacemaker, evidenzia il primo intervento salvavita su un paziente salvato grazie all’impianto di un pacemaker bicamerale. Lo annuncia l’Asl Napoli 1 in una nota in cui spiega che è accaduto all’ospedale di Fuorigrotta, dove il paziente, uomo di 78 anni, è giunto in pronto soccorso a causa di una sincope dovuta ad un blocco atrio-ventricolare. Luca, nome di fantasia, è stato il primo paziente a essere sottoposto a intervento nel nuovissimo laboratorio di elettrostimolazione per l’applicazione di pacemaker e defibrillatori, un luogo importante per la neonata Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’ospedale San Paolo, diretta ad interim dal dottor Bernardino Tuccillo. “Il nuovo Reparto di Cardiologia – spiega il direttore generale dell’Asl Ciro Verdoliva – consente di offrire ai cittadini dell’area occidentale della città un nuovo e importante servizio assistenziale, l’operatività di questo servizio amplifica l’offerta assistenziale cardiologica della ASL Napoli 1 Centro e si pone come punto di riferimento per i pazienti con patologie aritmologiche che hanno bisogno di procedure di alta specializzazione, ma che fino a ieri erano costretti a rivolgersi ad altre strutture”. Un’attività, quella della Cardiologia dell’ospedale San Paolo, attivata nel gennaio 2021, capace in un anno di macinare numeri da record. I 12 posti letto disponibili hanno infatti garantito circa 400 ricoveri di pazienti cardiopatici, affetti sia da patologie acute che croniche. La divisione è dotata di servizio di ecocardiografia, ambulatori per il controllo di pacemaker e di cardiologia clinica. L’attività della Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale San Paolo si aggiunge a quella delle Unità’ dell’Ospedale dei Pellegrini e del San Giovanni Bosco nonché all’Ospedale del Mare – diretta da Bernardino Tuccillo – che nel 2021 ha impiantato 400 pacemaker. Inoltre la Divisione dell’Ospedale del Mare è risultata nell’anno 2021 quella che ha effettuato più angioplastiche in Italia. A salvare la vita di Luca è stata l’equipe del dottor Tuccillo, composta dai medici Luigi Irace, Michele Canciello, Laura Casaretti e Luigi Di Pasquale. “Valenti professionisti – sottolinea il primario – che con la loro competenza hanno garantito, in sinergia con tutto il personale dell’unità, la perfetta riuscita dell’intervento. In pochissimi giorni il nostro paziente potrà essere dimesso e rientrare a casa”.