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NAPOLI – Ieri sera gli agenti del commissariato Vicaria Mercato, a conclusione  di  una attività info – investigativa, finalizzata alla repressione dei reati, iniziata nel primo pomeriggio di ieri 19 febbraio , nella zona delle cosiddette “Case Nuove” , hanno tratto in arresto  Carmine Campanile, 38 enne conosciuto per i suoi pregiudizi di Polizia per detenzione e porto di abusivo di arma da guerra  clandestina e relativo munizionamento. I poliziotti hanno avuto notizia  che il Campanile girava per le  strade del quartiere armato, pertanto hanno immediatamente predisposto un servizio di appostamento, nel parco dove lo stesso risiedeva. Quando è rientrato si è imbattuto in un poliziotto che gli ha intimato l’alt,  non rispettato dal Campanile che è scappato facendo perdere le sue tracce. Ma la tenacia dei poliziotti li ha condotti presso l’abitazione dei genitori  dove, non hanno trovato il figlio ma,  nel corso di una perquisizione, occultata in una intercapedine della dispensa del soggiorno, una pistola Beretta Modello FS con 5 proiettili, uno dei quali inserito nella camera di scoppio. Entrambi i  genitori sono stati portati in ufficio per le incombenze di rito e solo in questa circostanza che Carmine Campanile si è presentato spontaneamente presso il Commissariato Vicaria dichiarando che l’arma era sua e che l’aveva nascosta in casa dei genitori a loro insaputa. Per tali dichiarazioni veniva tratto in arresto. L’autorità giudiziaria, opportunamente informata disponeva l’associazione presso le camere di sicurezza della Questura dell’arrestato  per poi condurlo,  presso la casa Circondariale  di Napoli-Poggioreale  in attesa della successiva convalida  e disponeva , altresì, la denuncia in stato di libertà , per il reato di detenzione di arma da guerra a carico dei genitori C.S. e  G. B.