- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI – Qualcuno lo dà tra i papabili sottosegretari o comunque al vertice amministrativo di qualche ministero, come quello della Giustizia.

Probabilmente, ieri, per questo Catello Maresca, magistrato in attività a Campobasso e leader del centrodestra nel consiglio comunale di Napoli, si è affrettato a far pervenire tramite Facebook i suoi auguri di buon lavoro al neo presidente del Senato Ignazio La Russa.

Sta di fatto che non è sfuggito un errore che ha commesso tra gli hashtag. Ad un certo punto, infatti, dopo il cancelletto, Maresca ha scritto “terza carica dello Stato”.

Non è così: il ruolo che va a ricoprire La Russa è descritto dalla Costituzione come seconda carica dello Stato dopo quella del Presidente della Repubblica.

Come terza carica dello Stato si intende il presidente della Camera dei Deputati che si elegge oggi.

Forse anche per questo, il primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi, commentando i primi passi della nuova legislatura, oggi, ha parlato di “confusione”: “Credo che abbiamo bisogno di governi stabili e di una chiara distinzione tra maggioranza e opposizione per una democrazia veramente compiuta. Quest’inizio è stato un pò confuso”, ha detto il sindaco riferendosi proprio all’elezione di Ignazio La Russa. E, chissà, anche al suo ex competitor per la guida di Palazzo San Giacomo.