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NAPOLI – Il sindaco eletto di Napoli Gaetano Manfredi è appena intervenuto a Radio Immagina, la radio online del Partito Democratico. E ha detto la sua sui temi d’attualità che tengono banco in questo momento.

In primis, gli è stato chiesto dell’assalto neofascista alla Cgil di sabato scorso: “Ho visto immagini davvero gravi. Colpire la sede della Cgil e progettare di fare lo stesso per Palazzo Chigi ha una valenza simbolica che non si deve sottovalutare: è stato un atto estremamente eversivo. In un Paese libero, si può anche manifestare per una preoccupazione sui vaccini, anche se naturalmente non è una preoccupazione che condivido, ma non si può trasformare il tutto in una guerriglia urbana che nulla ha a che fare con la democrazia”.

La destra fa poco per condannare questi atti?

“Davanti a ciò che è successo, non possono esserci divisioni politiche. Bisognerebbe agire come ai tempi del terrorismo. Non si possono giustificare mediazioni: bisogna essere compatti nell’affrontare forme eversive”.

L’intervista poi ha toccato il tema ballottaggi. E qui, Manfredi ha detto una cosa molto interessante rispetto al Movimento 5 Stelle.

“Io sono molto fiducioso: credo che il centrosinistra ce la possa fare a Roma, a Torino a Trieste come nelle altre città dove si andrà a votare perchè gran parte degli elettori del Movimento 5 Stelle già si inquadra nell’area progressista. E poi sarebbe importante poter creare un link speciale che unisca le città governate da sindaci della stessa parte politica”.

Su Napoli, infine.

“Rispetto all’esperienza De Magistris ci sarà una discontnuità di metodo, nessun conflitto permanente con le altre istituzioni. Ma non ideologico: sarò molto pragmatico. Se De Magistris avrà fatto cose buone, le manterremo e le valorizzeremo”.

Sta di fatto che, in chiusura di intervista, Manfredi ha detto che darà l’addio al ‘lungomare liberato’ così come concepito finora: “Tenderò a pedonalizzare quell’area e anche altre. Ma tenendo conto che non si può ingolfare altre arterie della città. Anche in questo caso, non ci sarà nessuna scelta ideologica, ma solo scelte tecniche per garantire ai napoletani la liberà di muoversi in città”.