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L’allarme violenza non riguarda solo l’area della Stazione di Milano, dove ieri un 23enne marocchino ha ferito sei passanti, usando un coltellino. “Lo stesso vale per piazza Garibaldi, dove c’è la Stazione centrale di Napoli” avverte l’avvocato Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti Napoli città metropolitana.

A dirlo sono i numeri. “Dal 25 gennaio fino a 7 giorni fa – aggiunge Melluso, vicepresidente nazionale della sigla di tutela dei consumatori – si contano almeno tre episodi, tra risse, aggressioni e accoltellamenti”. Proprio ieri mattina, nell’anfiteatro di piazza Garibaldi, si è registrato un altro assalto. Una 32enne specializzanda di chirurgia, giunta in città da 4 giorni, è stata presa a pugni da un senza fissa dimora. “Per Napoli chiediamo presidi – spiega Melluso – per alzare il livello di sicurezza, ricorrendo – oltre che alla Polfer – anche ai militari dell’Esercito. Come, del resto, viene fatto in alcune stazioni, come quella di Milano”.

In una nota Furio Truzzi, presidente nazionale Assoutenti, rileva che “a Milano come a Roma o a Napoli stanno aumentando in modo preoccupante aggressioni, rapine e violenze e danno di cittadini e viaggiatori sia nei pressi delle stazioni ferroviarie che a bordo dei treni”. Il fenomeno sembra “esteso purtroppo in tutta Italia, dove gli snodi ferroviari nelle ore serali e di notte si trasformano sempre più spesso in far west anche a causa della carenza di forze dell’ordine sul territorio”. Per questo, Assoutenti chiede un incontro ai ministri dell’Interno e dei Trasporti. L’obiettivo è “portare all’attenzione del Governo le istanze degli utenti che chiedono più sicurezza quando entrano o escono dalle stazioni o quando salgono sui treni, sempre più spesso teatri di gravi episodi di violenza”.

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