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Napoli – Turbata libertà degli incanti, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco clandestine. Sono queste le accuse contestate a sette persone, protagoniste, secondo la Polizia di Stato di Napoli e la DDA, di atti intimidatori utili ad influenzare l’esito di almeno tre aste giudiziarie. Tra queste persone c’è anche Antonio Lucci, elemento ritenuto vicino al clan Moccia di Afragola dagli inquirenti. Gli arresti emessi dal gip sono stati notificati dagli agenti della Mobile di Napoli e del Commissariato di Afragola, nei confronti dei sette indagati, 6 finiti in carcere e 1 ai domiciliari.