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Napoli – È tutto pronto per la prima edizione della Italiana Assicurazioni Neapolis Marathon, la gara che riporta la maratona a Napoli a quasi sette anni di distanza dall’ultima prova su analoga distanza. Una festa per 1.500 podisti: oltre alla gara lunga, infatti, sono in programma domani (partenza da piazza del Plebiscito ore 8.30, percorso da sviluppare due volte per chi dovrà completare i 42,195 km), anche la Italiana Assicurazioni Neapolis Half (mezza maratona) e la Neapolis Sea Run, quest’ultima non competitiva su un percorso di 8 km. L’arrivo delle tre prove è sempre previsto a piazza del Plebiscito, dove proseguono le attività del Neapolis Marathon Village Sport e Nutrizione.
Questa mattina invece è andata in scena la Neapolis Fast Walk, la passeggiata sulla distanza di 10 km che ha coinvolto 200 iscritti, capeggiati dal presidente onorario della Ssd Neapolis Marathon Benny Scarpellino: ‘‘Napoli è una città ideale per il trekking urbano, grazie al quale è possibile scoprire luoghi poco conosciuti della città”.
Tornando alle gare di domani, le strade percorse dagli atleti resteranno chiuse al transito veicolare dalle 8 alle 13. ‘‘Le sensazioni sono buone – afferma il presidente della Ssd Neapolis Marathon, Maurizio Marinola città infatti sta rispondendo bene. Il clima sarà autunnale: gli atleti correranno con una temperatura di 14 gradi e un’umidità del 60%. Ci attendiamo una bella risposta non solo dai podisti ma anche dai cittadini, che invitiamo ad applaudire tutti, dal primo all’ultimo”.
Nel pomeriggio di oggi invece ci sarà la presentazione dei top atleti (ore 16): sulla maratona sarà sfida africana tra Jean Baptiste Simukeka (classe 1983, Rwanda), con un personale di 2.17.14 stabilito a Reggio Emilia nel 2015, il connazionale Clementine Mukandanga (1985), il keniano Hosea Kisorio Kimeli (1990), che ha dalla sua un personale di 2.17.12 ottenuto a Roma nel 2016 e l’altro keniano Mose Lekuraa (1999), che a fine settembre ha vinto la Trenta Trentina. Tra le donne favori del pronostico per l’ucraina Yulia Tarassova (1985), nel 2019 seconda alla maratona di Kiev e prima a quella di Dnipro. Sulla mezza (21,097 km) a contendersi la vittoria dovrebbero essere Paul Tiongik (1990, Kenia), Panuel Mkungo (1994, Kenia) e Hicham Bofars (1988, Marocco) tra gli uomini e Cavaline Nahimana (1997, Burundi) e Lenah Jerotich (1998, Kenia) tra le donne.