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Napoli – Ebbene sì, in tempi di quarantena accade anche questo.

Accade che Matteo Salvini, quello che per intenderci mangia i tortellini con il ragù Star e parla di tradizione, si erga a paladino dei pizzaioli napoletani. “Anche oggi ho sentito personalmente alcuni dei pizzaioli più famosi di Napoli che non vedono l’ora di lavorare” dice il leghista criticando il fatto che, a differenza di altre regioni, in Campania sono vietate le consegne a domicilio.

E accade ancora che a ringraziare Salvini sia un pizzaiolo storico. “Salvini? Sono contento se abbiamo l’attezione di tutti perché la nostra è una situazione drammatica. La consegna a domicilio è permessa ovunque anche a Wuhan, la Campania è l’unica regione che la vieta ed invece questo ci permetterebbe di respirare” ha detto all’Adnkronos Gino Sorbillo. Lo stesso che nei giorni scorsi con pizzerie sparse nel mondo, ha annunciato sarà costretto a chiudere quattro dei suoi locali che fatturano cifre da capogiro. Lasciando senza parole quelle pizzerie che non sono altrettanto milionarie ed i piccoli-medi ristoratori napoletani. Se è drammatica per Sorbillo, immaginate per loro.

Ma niente paura, ci pensa il Capitano a difendere tutti i pizzaioli terroni. “Nel pieno rispetto dell’autonomia dei governatori non posso ignorare gli appelli che mi arrivano e credo sia importante un ripensamento nel pieno rispetto delle norme di sicurezza: aiuterebbe le famiglie che potrebbero ordinare di nuovo una pizza, le imprese, ma anche i supermercati che magari riuscirebbero a smaltire un po’ di lavoro” dice il numero uno della Lega mettendoci con un colpo solo dentro tutti: amanti della pizza, pizzaioli e addetti ai supermercati. Un bel calzone ripieno da campagna elettorale.