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“Nei prossimi giorni inizieranno i lavori. Erano già stati autorizzati interventi di mitigazione e purtroppo questa tragedia è accaduta proprio nell’intervallo tra la delibera e l’autorizzazione della Prefettura, perché ricordo che per simili azioni c’è bisogno dell’autorizzazione prefettizia”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito a interventi di riduzione della velocità delle automobili in via Cattolica, dove lo scorso weekend una giovane di 21 anni, Sara Romano, è stata travolta e uccisa.

L’uso dell’autovelox in alcune aree è importante perché rappresenta un deterrente forte, non deve essere uno strumento repressivo, ma deve aiutare a migliorare la sicurezza stradale e inoltre credo che soprattutto i giovani non debbano poter utilizzare auto di grande cilindrata”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ai cronisti che chiedevano un commento su alcune delle novità introdotte dal codice della strada. Manfredi ha ricordato che “anche come Anci abbiamo detto che i temi della sicurezza stradale devono restare competenza dei sindaci che hanno la sensibilità e la conoscenza dei territori per capire dove si deve intervenire”.

“La repressione non basta, per incidere davvero ci vuole un’educazione alla guida molto più incisiva”. Ne è convinto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che oggi ha visitato gli stand del villaggio ‘Sii saggio, guida sicuro’, iniziativa promossa dalla Regione Campania e realizzata da Anci Campania in collaborazione con l’associazione Meridiani.
Proprio le strade della città di Napoli, a distanza di pochi giorni, sono state teatro di due tragedie in cui hanno perso la vita due ragazze poco più che ventenni. “Stiamo lavorando insieme alle altre istituzioni e stiamo intervenendo per cercare di mitigare il rischio nelle zone più complicate – ha aggiunto – ma questo non può bastare quando vediamo queste tragedie che spesso avvengono di notte e in cui i guidatori sono alterati per l’uso di alcool o per l’abuso di droga. Il tema dell’educazione alla guida è fondamentale: è l’unico modo per proteggere la nostra comunità da questi eccessi che possono essere perseguiti e puniti”. Manfredi ha ricordato che proprio nei giorni scorsi l’amministrazione ha investito in un “forte incremento” delle telecamere in città prevedendo l’installazione di ulteriori 250 occhi elettronici.