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Torre del Greco vibra di emozione. Il nome del Beato Vincenzo Romano presto sarà scritto nel libro dei Santi della Chiesa Cattolica. Una attesa forte per uno dei personaggi più influenti nella storia torrese con l’ufficializzazione che adesso spetta alla decisione della Congregazione per le cause dei Santi. Un miracolo, infatti, apparterrebbe proprio al sacerdote di Torre del Greco. Tutto risale al 1989 per la prodigiosa guarigione di un uomo, un marittimo, da un tumore maligno. Senza chemioterapia e solo preghiere: ecco l’intercessione del Beato Vincenzo Romano. Miracolo che decreterebbe la canonizzazione anche se, ora, l’ultima parola spetta al Cardinal Angelo Amato che presiede la Congregazione. Voci si rincorrono a Torre del Greco e nel popolo già si vocifera dell’approvazione della causa ma, al momento, non c’è nulla di ufficiale.

E’ il prete lavoratore Vincenzo Romano per i torresi, detto così per la sua dedizione e caparbietà nel prodigarsi per il suo popolo, nato a Torre del Greco, 3 giugno 1751 e morto lì il 20 dicembre 1831, fu parroco della basilica di Santa Croce nella cittadina del Vesuviano. Il primo importante riconoscimento avvenne negli anni sessanta quando poi, nel 1963, fu beatificato nel mese di novembre da Papa Paolo VI in Piazza San Pietro.

Tutto l’iter è passato per le mani del Cardinal Agostino Vallini, ex vicario della Diocesi di Roma, affezionato alla Diocesi partenopea: in passato fu vescovo ausiliare di Napoli.