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Sylvain Bellenger è stato confermato alla direzione del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli: resterà in carica per altri 4 anni. Bellenger ha appreso la notizia del rinnovo mentre si trovava in Francia, al Castello di Blois, che ha diretto dal 1992 al 1999, per una conferenza su “La Reggia di Capodimonte, il più grande museo d’Italia e il più grande giardino storico di Napoli. La sua storia e le sue collezioni”, inserito nel ciclo di cinque giorni di incontri “Rendez-vous avec l’Histoire”, quest’anno tutto dedicato all’Italia.

Il direttore ha ringraziato il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini per il rinnovo della nomina e ha colto l’occasione per ringraziare tutto lo staff di Capodimonte per l’enorme impegno e il grande lavoro svolto durante questi quattro anni e la città di Napoli “per l’accoglienza, la fiducia, il sostegno e la partecipazione alla piu’ ampia apertura ai cittadini sia del Museo che del Bosco“.

Prossima sfida sarà la realizzazione del Grande Progetto Capodimonte, già abbracciato dal Ministero, che prevede la nascita di un campus multisciplinare relativo all’intero complesso e che darà una specifica destinazione culturale a ciascuno dei diciassette edifici di epoca borbonica presenti nel sito reale”.

Domani Bellenger sarà a Parigi, al Petit Palais il museo di belle arti della città a due passi dagli Champs Elyse’es per inaugurare la mostra ‘Gemito. Lo scultore dell’anima napoletana’ (15 ottobre 2019-26 gennaio 2020) co-organizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte che apre un’intera stagione napoletana nella capitale francese, arricchita da proiezioni di film, concerti e cicli di conferenze su Napoli. Alla mostra su Gemito, curata da Bellenger insieme a Christophe Leribault, direttore del Petit Palais, con la curatela scientifica di Jean Loup Champion, Ce’cilie Champy-Vinas e Carmine Romano, seguirà quella su Luca Giordano (1634-1705).