- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli –  Valentina Casa, la giovane mamma del bimbo massacrato a Cardito, potrobbe non aver detto tutta la verità. Ne è convinta la Procura di Napoli Nord, che ha appena disposto degli accertamenti sulla 30enne madre del bambino ucciso e della bimba ferita dal suo compagno,il 24 enne Tony Essobti Badre, nel comune alle porte del capoluogo.

La donna, che dopo il delitto è già stata interrogata due volte, ha confermato agli inquirenti le violenze commesse dal convivente, ma anche di non aver denunciato per paura. Non è escluso che la donna possa essere iscritta nel registro degli indagati, ma al momento l’indiscrezione non ha ancora trovato alcuna conferma ufficiale. Si terrà invece domani, nel carcere di Napoli di Poggioreale, l’udienza di convalida del fermo del 24enne accusato di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio aggravato. Ancora da definire la data dell’autopsia sul corpo di Giuseppe, sei anni, vittima delle violenze del 24enne, esame dal quale gli inquirenti aspettano ulteriori elementi per stabilire movente e dinamica di quanto accadeva nell’abitazione di via Marconi a Cardito, concluso domenica pomeriggio connla morte di un bimbo. Intanto stamattina gli inquirenti hanno provveduto ad ascoltare la psicologa che ieri mattina ha incontrato all’ospedale Santobono la piccola Noemi, la bimba di sette anni riuscita miracolosamente a scampare alla morte.