- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – «Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, è stato aggredito, schiaffeggiato e insultato questa mattina al corso Meridionale all’altezza di una nota gioielleria da una persona che gli ha anche intimato di non presentarsi più in quella strada e ha tentato di sequestrargli il cellulare». A diffondere la notizia i Verdi della Campania, spiegando che «la colpa di Borrelli è stata quella di segnalare e riprendere la sosta selvaggia, in doppia e tripla fila, sulle strisce pedonali e davanti alle fermate dei bus di numerose automobili che bloccavano il traffico, a quell’ora sempre particolarmente caotico su quella strada».

Quella contro i parcheggiatori abusivi è una battaglia che Borrelli sta portando avanti ormai da diversi anni. Una crociata che gli ha fin qui procurato più di qualche problema. Aggressioni fisiche comprese. Quanto ai fatti avvenuti stamattina, il consigliere regionale ha prontamente chiamato la polizia, che è intervenuta identificando l’aggressore che risulterebbe essere un dipendente della gioielleria. «L’amministratore giudiziario della gioielleria, che in passato è stata anche sequestrata dalla Direzione Distrettuale Antimafia – hanno sottolineato i Verdi – è intervenuto subito chiarendo che saranno effettuati provvedimenti disciplinari nei confronti del dipendente». «È l’ennesima prova della violenza e dell’ignoranza che regnano in una parte consistente della città», ha dichiarato in seguito Borrelli, per il quale «oramai in troppe strade cittadine prevalgono il caos e l’anarchia. Vige la legge del più forte, dei violenti, dei prevaricatori e dei criminali. Occorre una presenza capillare delle forze dell’ordine per tutelare la gente perbene da questi energumeni. Un signore mentre facevo la denuncia mi ha detto che così vanno le cose a Napoli e che sono io che mi devo adeguare se voglio vivere a lungo e poi mi ha invitato a metterci una pietra sopra bevendo con lui un bel caffè perché le persone che comandano nella zona non gradiscono le troppe attenzioni su quella strada – ha ancora aggiunto il consigliere – Gli ho risposto che io non mi adeguerò mai a questo modo di vivere».