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NAPOLI. Alle 1.30 di due notte fa la camorra ha fatto sentire la sua forza piazzando una bomba nel cuore della notte in largo Baracche. Nel mirino, secondo polizia e carabinieri, è finito Vincenzo Masiello detto “’o nù” e più in generale la sua famiglia da un po’ di tempo bersagliata con minacce e stese. Questo il quadro nel quale è maturato l’agguato messo a segno la scorsa notte e che ha svegliato la parte bassa del rione. Un barattolo di latta rudimentale con la benzina nel quale è stato acceso un petardo. Poi qualcuno si è affacciato da una finestra e ha iniziato ad inveire contro delle pesone in moto che sono sfrecciate via. Una intimidazione che segue di poco altre intimidazioni che hanno colpito direttamente o indirettamente la famiglia Masiello. Colpi di pistola nel cuore della notte tra sabato e domenica e altre atti che in parte sono state smentite dalla famiglia Masiello. C’è molta tensione in zona da quando Marco Mariano (nella foto) si è pentito. Un boss che ha deciso di vuotare il sacco tirando accuse prima di tutto contro i suoi familiari, il fratello Ciro e i suoi figli e poi cugini e affiliati di prim’ordine. In parte le sue accuse sono ritenute credibili grazie alle ricostruzioni attente della Procura di Napoli dall’altra invece ci sono dei “passaggi” che sono tutt’altro che chiari e sui quali la Dda sta cercando di valutare.